Togliere catrame senza spazzacamino – Cos’è il catrame nella canna fumaria e perché è un problema
Quando si parla di “catrame” nella canna fumaria ci si riferisce spesso a depositi di Creosoto (creosote) o residui simili, ossia sostanze viscose, appiccicose e altamente infiammabili che si formano quando la combustione non è efficiente.
Le cause principali sono:
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combustione di legna non stagionata o troppo umida → rilascio di vapore acqueo che condensa e aderisce alle pareti del cammino.
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scarsa aerazione / focolare che “soffoca” la combustione → il fumo sale troppo freddo, condensa e deposita residui.
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canna fumaria poco isolata o troppo ampia rispetto al generatore (focolare, stufa) → raffreddamento rapido dei fumi e maggiore condensa.
Il problema principale? Il catrame è un grave rischio d’incendio: può prendere fuoco improvvisamente (incendio del camino) e può anche degradare materiali della canna fumaria (metallo, intonaco, mattoni) causando infiltrazioni, corrosione o danni strutturali.
Inoltre, se la canna fumaria è ostruita o piena di depositi, l’estrazione dei fumi peggiora e possono entrare gas nocivi come monossido di carbonio nell’ambiente interno.
Quindi: eliminare o ridurre il catrame è fondamentale per la sicurezza e l’efficienza del camino/stufa.
È davvero possibile farlo senza uno spazzacamino? Quali sono i limiti
Sì, in molti casi è possibile intervenire senza chiamare immediatamente uno spazzacamino professionista, ma con le dovute precauzioni e riconoscendo i limiti.
Ecco cosa considerare:
Quando è fattibile da solo
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Se il deposito di catrame è moderato, non “livello 3” (glazed creosote) ossia non una patina dura lucida di anni di accumulo.
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Se hai buona accessibilità alla canna fumaria (camino/stufa facilmente raggiungibili, buon tiraggio, nessuna complicazione strutturale).
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Se sei disposto a usare prodotti chimici appositi + strumenti base (scopa a setole rigide, soffiatori, guanti, protezione occhi) e seguire strettamente le indicazioni di sicurezza.
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Se accetti che, in caso di situazione grave, dovrai comunque rivolgerti ad un professionista.
Quando sarebbe opportuno chiamare un professionista
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Se il deposito è molto spesso, duro e lucido (terzo grado: “stage 3 creosote”) ossia che solo uno specialista può rimuovere.
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Se la canna fumaria ha segni di danneggiamento, intonaco scrostato, corrosione estesa, o tiraggio molto debole.
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Se la tua assicurazione richiede una certificazione di pulizia professionale per essere valida.
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Se sei poco pratico e vuoi evitare rischi (incendio, monossido di carbonio, danni alla canna fumaria).
Quindi: sì, puoi provare da solo, ma valuta bene la situazione prima di fare tutto da solo.
Procedura passo‑passo per rimuovere il catrame in autonomia
Ecco un metodo dettagliato, passo dopo passo, per intervenire in autonomia. Ricorda di proteggerti adeguatamente (maschera, guanti, occhiali protettivi), di areare bene l’ambiente e di spegnere completamente la stufa/camino prima di intervenire.
Preparazione
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Spegni il fuoco, lascia che la canna fumaria si raffreddi completamente.
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Copri l’area intorno al camino/stufa con teli o carta per raccogliere lo sporco.
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Verifica che ci sia un buon tiraggio: apri leggermente la presa d’aria e fai un piccolo fuoco per qualche minuto per testare il flusso d’aria.
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Procurati gli strumenti: scopa a setole rigide per camini, aspiratore (idealmente a filtrazione HEPA) per rimuovere polvere/soffio, prodotti chimici specifici per creosoto/catrame (vedi paragrafo successivo).
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Se puoi, apri il setto superiore (se accessibile) della canna fumaria per poter intervenire dall’alto oppure dall’interno del focolare.
Applicazione del prodotto chimico
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Esistono prodotti “attivatori” chimici che vanno inseriti nel camino o nella canna fumaria per trasformare il creosoto in una forma più fragile e facilmente rimuovibile.
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Ad esempio, si riscalda la canna fumaria (facendo un piccolo fuoco controllato) affinché il prodotto si attivi, poi si applica il prodotto e si lascia agire per un tempo variabile (qualche giorno fino a una settimana).
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Durante tale periodo puoi continuare a usare la stufa/camino con un piccolo fuoco per attivare il prodotto chimico come indicato.
Spazzolatura e rimozione meccanica
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Dopo che il prodotto ha fatto effetto (la creosoto/catrame è diventato friabile), usa la scopa rigida per strofinare le pareti della canna fumaria dall’interno verso l’esterno o dall’alto verso il basso secondo accessibilità.
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Usa l’aspiratore per rimuovere i residui e la polvere generata.
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Verifica visivamente (se possiedi una torcia o camera) che le pareti siano pulite, senza zone lucide o vischiose.
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Chiudi la canna fumaria, sigilla bene e pulisci l’area intorno al camino.
Controllo finale e messa in funzione
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Accendi un fuoco moderato e controlla il tiraggio: fumo che sale bene, nessun ritorno nell’ambiente.
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Monitora i primi usi successivi per verificare che non si emanino odori strani, che non compaiano nuove incrostazioni immediate.
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Tieni traccia della data di intervento per programmarne uno futuro.
Prodotti utili e precauzioni specifiche
Prodotti
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Esistono spray o polveri “creosoto remover” / “tar & creosote treatment” che servono a modificare chimicamente il deposito.
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Alcuni richiedono che la canna fumaria venga “pre‑riscaldata” per attivare il trattamento.
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Verifica che il prodotto sia compatibile con il tipo di camino/stufa che possiedi (legna, pellet, gas).
Precauzioni
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Non sottovalutare i rischi: il catrame è altamente infiammabile e corrosivo. Anche se intervieni da solo, mantieni massima attenzione.
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Assicurati che la canna fumaria sia strutturalmente in buone condizioni prima dell’intervento: crepe, intonaco scrostato, liner danneggiato rendono l’operazione più rischiosa.
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Usa sempre protezioni (guanti, occhiali, mascherina antipolvere) perché i residui possono essere tossici.
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Verifica se la tua assicurazione casa richiede una certificazione di pulizia professionale: in caso di incendio potresti avere problemi se hai fatto solo fai‑da‑te.
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Se durante l’intervento noti segni di danno serio (mattoni instabili, forte corrosione, liner mancante) fermati e contatta un professionista.
Come evitare che si formi nuovo catrame
Una volta che hai pulito la canna fumaria, è importante adottare buone pratiche per evitare che il catrame si formi di nuovo velocemente. Eccone alcune:
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Usa legna ben stagionata, asciutta al minimo 20% di umidità. La legna umida produce più fumi ricchi di vapori che condensano.
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Mantieni un buon tiraggio: la canna fumaria dev’essere adeguata all’apparecchio e ben isolata se situata su parete esterna.
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Evita di spegnere bruscamente la combustione o usare fuochi troppo piccoli che generano lente combustioni e fumi freddi.
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Fà manutenzione regolare: controllo visivo, pulizia leggera, mantenimento delle guarnizioni di stufa/camino.
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Ogni tanto utilizza un prodotto preventivo per il creosoto, specialmente se usi molto la stufa.
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Considera l’installazione di un sottotetto o isolamento per la canna fumaria se è su parete fredda: questo aiuta a mantenere i fumi caldi e sale via più efficacemente.










