Curiosità

Stufa a pellet, se commetti questi errori la bolletta raddoppia: le modifiche da fare subito

Pellet, risparmioPellet, attenzione al consumo (valtellinamobile.it)

Negli ultimi anni le stufe a pellet si sono affermate come una soluzione ecologica ed economica per il riscaldamento domestico.

La crescente attenzione verso l’ambiente e l’ottimizzazione dei consumi energetici ha spinto molte famiglie a scegliere questo tipo di apparecchio.

Tuttavia, capita spesso che il consumo di pellet risulti eccessivo, con conseguente aumento delle spese in bolletta. È importante quindi capire quali sono gli errori da evitare e quali modifiche adottare per ridurre i costi e migliorare l’efficienza della stufa.

Le cause principali di un consumo eccessivo di pellet

Il consumo elevato di pellet può dipendere da diversi fattori, spesso collegati alle impostazioni errate della stufa, alla qualità del pellet utilizzato o a carenze nella manutenzione. La prima azione da intraprendere è identificare la causa specifica del problema per intervenire in modo mirato.

Impostazioni e regolazioni ottimali

Una delle cause più frequenti di consumi eccessivi è l’errata configurazione della stufa. Molti utenti impostano la potenza e la temperatura in modo inadeguato rispetto alle dimensioni e all’isolamento dell’ambiente da riscaldare. Funzionare a potenze troppo elevate o in modalità non idonee comporta uno spreco di pellet. Per migliorare l’efficienza, è necessario calibrare la potenza, il flusso d’aria e la temperatura ambiente, mantenendo la stufa a una potenza media costante e evitando accensioni e spegnimenti frequenti.

Qualità e tipo di pellet

La scelta del pellet è fondamentale per ottenere una combustione efficiente e ridurre i consumi. Il pellet di bassa qualità brucia rapidamente e produce più residui, costringendo la stufa a lavorare di più. È consigliato utilizzare pellet certificati (EN PLUS, Din Plus, ÖNORM) con potere calorifico tra 4,5 e 4,8 kWh/kg e umidità inferiore all’8%, preferibilmente derivati da legno vergine non trattato chimicamente. L’etichetta del prodotto deve essere letta con attenzione per verificare la provenienza e le caratteristiche tecniche.

Manutenzione e pulizia regolare

La manutenzione è un altro aspetto da non trascurare. L’accumulo di cenere e fuliggine riduce la resa della combustione e aumenta i consumi. È indispensabile pulire regolarmente il braciere, il cassetto cenere e il vetro, utilizzando prodotti specifici. Inoltre, occorre verificare lo stato di ventilatore, coclea e guarnizioni per assicurare il corretto funzionamento. Per interventi più complessi è opportuno affidarsi a tecnici specializzati, come quelli disponibili tramite servizi di assistenza online.

Isolamento termico e posizionamento ideale

Il livello di isolamento dell’abitazione influisce notevolmente sui consumi della stufa a pellet. Dispersioni di calore da pareti, finestre o porte mal isolate costringono la stufa a consumare più pellet per mantenere la temperatura desiderata. Sigillare le fessure e migliorare la coibentazione è quindi un intervento efficace per risparmiare.

Anche il posizionamento della stufa è strategico: va collocata in un punto centrale e ben areato della casa per favorire una distribuzione uniforme del calore, evitando di installarla vicino a pareti fredde o finestre mal isolate.

Stufa pellet

Problemi legati alla canna fumaria e all’installazione – Valtellinamobile.it

Un’altra causa frequente di consumi eccessivi è rappresentata da problemi alla canna fumaria. Ostruzioni dovute all’accumulo di cenere, fuliggine o creosoto ostacolano il tiraggio dei fumi, riducendo l’efficienza della combustione e aumentando il consumo di pellet. La pulizia annuale, preferibilmente prima della stagione fredda, è fondamentale per evitare rischi di incendio e mantenere l’efficienza. Anche una cattiva installazione, con tubazioni troppo corte o curve eccessive, può compromettere il tiraggio.

Regolazione intelligente e uso di stufe a pellet idro

Per abbassare ulteriormente i consumi, è importante utilizzare le funzionalità di programmazione offerte dalle stufe più recenti. La regolazione del termostato a temperature moderate (18-20°C) e la programmazione degli orari di accensione evitano sprechi inutili.

Le stufe a pellet idro, che riscaldano anche l’acqua per termosifoni o riscaldamento a pavimento, richiedono particolare attenzione. Un sistema idraulico non bilanciato o con dispersioni di calore può aumentare i consumi. È consigliabile un controllo professionale per ottimizzare il funzionamento.

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