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Sigaretta alla guida? Ti può costare fino a 500 euro: ecco quando scatta il divieto

Sigaretta alla guida? Ti può costare fino a 500 euroSigaretta alla guida? Ti può costare fino a 500 euro-valtellinamobile.it

Fumare mentre si guida può costare davvero caro e alleggerire non poco il portafogli. Ecco quando scattano le multe 

In Italia, il divieto di fumare in auto è regolato da normative specifiche che tutelano la salute pubblica, la sicurezza stradale e l’ambiente, con particolare attenzione a situazioni che coinvolgono soggetti vulnerabili come minori e donne in gravidanza. Sebbene non esista un divieto generale di fumare durante la guida, il quadro normativo italiano prevede restrizioni precise e sanzioni per chi trasgredisce tali regole.

Divieti specifici e sanzioni in presenza di minori e donne in gravidanza

Il riferimento principale è il decreto legislativo n. 6 del 2016, che integra la legge n. 3 del 2003 sulla tutela della salute dei non fumatori. Secondo questa normativa, è vietato fumare all’interno di un veicolo in presenza di minori di 18 anni o donne in stato di gravidanza, indipendentemente dal fatto che l’auto sia in movimento o ferma.

Sigaretta alla guida? Ti può costare fino a 500 euro

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L’abitacolo è considerato un ambiente chiuso dove le sostanze nocive del fumo passivo si concentrano rapidamente, e l’apertura del finestrino o l’uso del climatizzatore non sono sufficienti a eliminare il rischio. Le multe per chi viola questo divieto possono superare i 100 euro e aumentare se i minori coinvolti sono molto piccoli, con sanzioni fino a 275 euro.

Il divieto si estende anche all’uso di dispositivi contenenti nicotina, incluse sigarette elettroniche. Le forze dell’ordine competenti per l’accertamento delle infrazioni includono la polizia stradale e la polizia municipale, e la responsabilità ricade tanto sul conducente quanto sui passeggeri.

Il fumo alla guida e il Codice della Strada: distrazioni e sicurezza

Quando a bordo non sono presenti minori o donne incinte, fumare non è vietato dalla legge, ma può comunque costituire causa di distrazione alla guida, con conseguenze legali rilevanti. L’articolo 141 del Codice della Strada impone al conducente di mantenere sempre il controllo del veicolo e di adottare una condotta prudente. Azioni come accendere una sigaretta, cercare il pacchetto, o gestire cenere e mozziconi possono distrarre, anche per pochi secondi, il guidatore, aumentando il rischio di incidenti.

In caso di incidente, la presenza di comportamenti imprudenti come il fumo può essere considerata una concausa, con possibili sanzioni amministrative e penali, soprattutto se l’incidente provoca danni a persone. Recenti proposte di legge, come il disegno S 1902 presentato al Senato, mirano a introdurre un divieto assoluto di fumare durante la marcia, allineando l’Italia ad altri Paesi europei come Regno Unito e Svezia, e prevedendo sanzioni analoghe a quelle per l’uso improprio di apparecchi radiotelefonici.

Impatti assicurativi e tutela ambientale

Dal punto di vista assicurativo, il fumo non incide sulla validità della copertura Rc auto, che resta obbligata a risarcire danni a terzi. Tuttavia, in caso di sinistro, la distrazione attribuibile al fumo può influenzare la valutazione della responsabilità e, in polizze facoltative come la kasko, può comportare riduzioni o contestazioni del risarcimento. Inoltre, l’abitudine di gettare mozziconi dal finestrino è vietata dall’articolo 15 del Codice della Strada, con multe che possono superare gli 800 euro, data la rilevante pericolosità ambientale e il rischio di incendi, specialmente nelle aree con vegetazione secca.

Salute e comfort nell’abitacolo

Oltre agli aspetti legali e assicurativi, il fumo in auto rappresenta un serio rischio per la salute dei passeggeri, in particolare bambini, anziani e persone con patologie respiratorie. Le particelle sottili e i residui tossici del tabacco persistono nell’aria e sulle superfici dell’abitacolo, contaminando l’ambiente anche dopo l’azione del climatizzatore. Questo fenomeno costituisce una forma di inquinamento indoor particolarmente dannosa, riconosciuta a livello scientifico e tutelata dalla legge.

In sintesi, mentre in Italia non esiste ancora un divieto totale di fumare durante la guida, le normative vigenti impongono limiti stringenti per proteggere la salute di passeggeri vulnerabili e garantire una guida sicura, con un sistema sanzionatorio che potrebbe ulteriormente rafforzarsi nei prossimi anni attraverso proposte di legge in discussione.

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