29 Marzo 2024 06:57

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Pro e contro del nocciolino al posto del pellet

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Pro contro nocciolinoPro contro nocciolino – Esistono delle alternative al pellet e alla speculazione sui prezzi, come ad esempio il nocciolino di sansa vergine, le nocciole delle olive essiccate e sminuzzate. Il nocciolino di sansa esausta è invece più adatto alle caldaie industriali.

BIOMASSA – Si tratta di una biomassa a tutti gli effetti che deriva da uno scarto di lavorazione della spremitura delle olive, mediante centrifugazione si ottiene un prodotto che possiede un potere calorifico tra 4,5 e 6,5 KWh/Kg in base al suo tasso di umidità.

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STUFE – Il problema è che non sempre è adatto a tutte le tipologie di stufe, che in alcuni casi non supportano questo prodotto, e quindi servono alcuni lavori per renderla compatibile, in altri non funziona in nessun caso. Motivo per cui meglio chiedere info a un tecnico, anche perché anche i parametri dell’apparecchio potrebbero non essere gli stessi, in particolare giro fumi e velocità della coclea. Indicativamente se il foro del braciere supera i 3 mm non tratterrà il nocciolino e quindi la stufa non funziona.

Pro contro nocciolino di sansa vergine al posto del pellet

PRO
Prezzo: costa meno della metà del pellet.
Resa: il nocciolino rende il 20% in più rispetto al pellet.

CONTRO
Residui di cenere: ammontano al 4%, superiori rispetto al pellet.
Odore: la combustione del nocciolino sviluppa un odore più acre rispetto al pellet.
Reperibilità: il nocciolino è meno reperibile sul mercato rispetto al pellet.

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