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Persino un catetere sul sentiero che porta al ghiacciaio Ventina

persino un catetere sul sentiero che porta al ghiacciaio ventina

Notizie Legambiente


Plastica, tappi, mozziconi di sigaretta, ma soprattutto tanti fazzoletti di carta e persino un catetere, un tubetto di crema solare e dei calzini. Sono questi alcuni dei principali rifiuti raccolti ieri lungo il sentiero che porta al ghiacciaio della Ventina dal team di Carovana dei ghiacciai 2025 di Legambiente al suo secondo giorno di tappa in Lombardia. Un’attività di Clean Up in quota realizzata e pensata insieme a Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato ambientale di Legambiente in programma poi a livello nazionale il 19-20-21 settembre, per sensibilizzare i cittadini sul problema dell’abbandono dei rifiuti in quota e dell’andare in montagna senza lasciare tracce. All’iniziativa hanno partecipato diversi volontari, il regionale Legambiente Lombardia e la Fondazione Glaciologica Italiana, rappresentata dal vicepresidente Marco Giardino che ha sottolineato come la frequentazione della montagna non debba produrre inquinamento e togliere bellezza a questi luoghi.

Nel corso del Clean Up è emerso che la distribuzione dei rifiuti, raccolti dal team di Carovana dei ghiacciai, è legata ai luoghi di stanziamento ma anche all’effetto “punto panoramico” e “toilette all’aria aperta”. Sono questi, infatti, i punti dove sono stati trovati più rifiuti e tra quelli raccolti dominano plastica, fazzoletti e mozziconi di sigaretta. L’abbandono dei rifiuti in quota è un tema su cui Carovana dei ghiacciai, la campagna di Legambiente che da sei anni monitora i ghiacciai e l’alta quota in collaborazione con CIPRA Italia e la partnership scientifica della Fondazione Glaciologica Italiana, ha già affrontato più volte.


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Sentiero che porta al ghiacciaio Ventina

“La tappa sul ghiacciaio Ventina – dichiarano Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – si apre insieme a Puliamo il Mondo per associare al tema della salute dei ghiacciai una giornata di volontariato ambientale dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati in quota, ricordando che la montagna soffre il riscaldamento climatico ma anche la mancanza di senso civico. Allo stesso tempo l’alta quota deve essere frequentata con grande attenzione perché, a causa della crisi climatica in atto, siamo di fronte ad una montagna sempre più fragile, delicata e anche pericolosa. Per questo è fondamentale praticare un turismo più attento alla natura e ai rischi”.
“Anche quest’anno – commenta Laura Brambilla, responsabile della campagna Puliamo il Mondo di Legambiente – vogliamo raccontare come l’alleanza tra due campagne, Carovana dei ghiacciai e Puliamo il Mondo, possa dare un importante contributo nel sensibilizzare le persone sul problema dei rifiuti in quota. E lo facciamo dalla Valmalenco per ricordare che anche lungo i sentieri e le vette più alte si trovano rifiuti abbandonati. Un problema che va arginato con campagne di informazione e sensibilizzazione ricordando ai cittadini l’importanza di riportare a casa i rifiuti. Rispetto per l’ambiente ma anche un approccio sostenibile verso la montagna devono andare di pari passo. Temi di cui parleremo anche a settembre con il grande week-end di Puliamo il Mondo, del 19, 20 e 21 settembre, e con le iniziative di pulizia in programma in tutta Italia”.
 
Prossimi eventi di Carovana dei ghiacciai in Lombardia. Oggi Carovana dei ghiacciai 2025 proseguirà l’escursione in quota per arrivare in prossimità del ghiacciaio della Ventina, osservato speciale di questa seconda tappa, la prima in Italia. La campagna, partita il 17 agosto dalla Svizzera, è arrivata in Lombardia, nel cuore della Valmalenco.

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