Mezzo milione di chilometri – Quando si acquista un’auto usata o si valuta il futuro dell’auto attuale, uno degli aspetti che spesso preoccupa è il motore: quanto potrà durare? Esistono modelli che superano agevolmente i 500.000 km, grazie a una progettazione robusta, materiali di qualità, meccanica semplice e manutenzione corretta. Qui presento cinque motori considerati “campioni di durata”, spiegando cosa li rende particolarmente affidabili.
1. Mercedes‑Benz OM617 (Diesel 5 cilindri)
Questo motore, prodotto da Mercedes‑Benz dal 1974 al 1991, è spesso citato come un vero riferimento di longevità.
Perché dura così tanto
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Architettura semplice: blocco in ghisa, testata in ghisa, sistema di iniezione meccanica. Minor numero di dispositivi elettronici rispetto ai motori moderni.
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Progettato per uso gravoso: taxi, fuoristrada, climi difficili. Questo tipo di impiego “accelera” il collaudo in condizioni reali.
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Manutenzione “ordinaria” sufficiente: cambio olio, filtri, uso corretto. Anche se è un motore concepito decenni fa, molte unità sono ancora in funzione con percorrenze stratosferiche.
Note utili per chi lo considera
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Se trovi un’auto con questo motore ben tenuta, hai un “tesoro” in termini di affidabilità.
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Ovviamente, essendo un motore datato, eventuali componenti elettrici, iniezione o turbocompressore (se presente) possono risultare più difficili da reperire o più costosi.
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Importante verificare la storia della manutenzione: motore robusto sì, ma non immune a negligenti usi o manutenzione assente.
2. Toyota 1HZ (Diesel 4,2 l aspirato)
Il motore montato su vetture come il Toyota Land Cruiser serie 70/80/100 è un altro “best in class” in fatto di durata.
Cosa lo rende così resistente
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Motore aspirato (senza turbocompressore) e quindi con minor stress meccanico, meno sovraccarico.
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Utilizzo pensato per condizioni estreme (fuoristrada, deserti, sterrato): componenti robusti, raffreddamento generoso, progettazione “militare”.
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Filosofia Toyota: semplicità, affidabilità, buona manutenzione = chilometraggio elevatissimo.
Considerazioni
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Motore di grande cilindrata, concepito per un uso gravoso: se usato in città continuamente può risultare “sprecato”.
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Costi di gestione (consumi, ricambi) più elevati rispetto a motori più moderni e “compatti”.
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Se lo trovi con buona storia e condizioni ottime, è un acquisto “sicuro” per chi percorre tanti km.
3. Volkswagen 1.9 TDI (ALH) (Diesel)
Il motore 1.9 litri TDI del gruppo Volkswagen (sigla ALH per la versione 1998‑2006) è considerato una leggenda.
I punti di forza
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Design semplice, turbocompressore meccanico (non elettronico sofisticato), iniezione diretta diesel ben collaudata.
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Ampia diffusione e buona reperibilità dei ricambi anche “second‑hand”.
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Molti esemplari hanno superato i 500.000 km senza particolari interventi straordinari.
Attenzioni
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Verificare eventuali problemi specifici della versione (es. turbina, sistema EGR) come per tanti diesel moderni.
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Come sempre, la manutenzione regolare (olio, filtri, raffreddamento) è fondamentale: un motore “longevo” può essere annullato da negligenza.
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Essendo diesel, l’uso cittadino e la frequente fase fredda possono penalizzarlo rispetto all’uso “stradale” o autostradale.
4. Toyota 4A‑FE (Benzina 1,6 l)
Anche tra i motori a benzina ci sono esempi notevoli: il 4A‑FE di Toyota è uno di questi.
Cosa lo rende speciale
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Non è un motore “estremo” in potenza, ma la sua semplicità costruttiva ha permesso percorrenze ben superiori alla media.
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Alcune fonti riportano che è stato in grado di superare il milione di chilometri senza grandi problemi.
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Ottima base per chi cerca un’utilitaria o compatta che duri nel tempo: qualità Toyota, meccanica affidabile.
Cose da considerare
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Essendo un motore non “prestante”, se cerchi “sportività” magari non è la scelta top. Ma se cerchi affidabilità è perfetto.
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Anche qui: la manutenzione fattiva – cambio olio, filtri – fa la differenza tra durata “teorica” e durata reale.
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Controllare lo stato della carrozzeria, trasmissione e altri organi: a molte decine di migliaia di km il motore può durare, ma gli altri componenti potrebbero aver sofferto.
5. BMW M57 (Diesel 3,0 l inline‑6)
Il motore diesel 6 cilindri in linea della BMW, la serie M57, è spesso citato tra i motori “indistruttibili” della sua epoca.
Quali sono i punti forti
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Il 3,0 l diesel a sei cilindri permette una distribuzione del carico più equilibrata, meno stress per ogni cilindro rispetto a unità sovralimentate più “estreme”.
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È stato impiegato in vetture BMW “storiche” di fascia elevata, segno che è stato progettato per durare.
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Con manutenzione regolare e uso corretto, può raggiungere e superare tranquillamente i 500.000 km.
Avvertenze
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Anche se è un motore robusto, essendo parte di vetture premium, le spese di gestione, ricambi e manutenzione possono essere più elevate.
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Verificare che non abbia subito interventi negativi o tuning aggressivo che hanno compromesso la durata.
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Diesel moderno tende a richiedere attenzione ad altri sistemi (EGR, filtri antiparticolato), che possono diventare “punti deboli” se trascurati.
Mezzo milione di chilometri
In sintesi, questi cinque motori rappresentano la “top” in termini di durata e affidabilità:
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Mercedes OM617
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Toyota 1HZ
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Volkswagen 1.9 TDI (ALH)
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Toyota 4A‑FE
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BMW M57
Naturalmente, nessun motore è immortale: anche il più robusto può avere problemi se la manutenzione viene trascurata, se viene sottoposto a stress elevati o se l’uso è completamente inadeguato. Però scegliere uno di questi motori, verificato, può dare un grande vantaggio quando si acquista un’auto usata o si pensa al lungo termine.










