Martedì 3 gennaio cielo sereno su tutti i settori. Temperature in sensibile calo sia le minime che le massime. Dalle ore pomeridiane rinforzo dei venti da Nord fino a 30-40 km/h. Il manto nevoso, presente in modo continuo oltre 1800-2200 m a seconda dell’esposizione, non subirà variazioni di rilievo tuttavia il forte irraggiamento notturno manterrà attivi processi di metamorfismo costruttivo in particolare sui versanti in ombra. Da continuare ad evidenziare la presenza di croste molto dure e lisce nonché di locali lastroni potenzialmente staccabili da un singolo escursionista su pochissimi pendii molto ripidi. L’ attività valanghiva spontanea sarà da escludere. PERICOLO VALANGHE: 1 DEBOLE su tutti i settori.
Mercoledì 4 gennaio al mattino cielo pressoché sereno sulla fascia orobico prealpina, qualche velatura sui settori retici. Nel corso della giornata graduale aumento della copertura con possibilità di precipitazioni nevose anche al di sotto dei 1000 m, per lo più accompagnate da intensa atività eolica e più probabili su Alpi Retiche. Venti in quota da Nord fino a 50-80 km/h, con possibile foehn su Orobie e Prealpi. Il manto nevoso non subirà variazioni di rilievo tuttavia il forte vento tenderà ad accumulare i modesti apporti di neve fresca nelle zone preferenzali: conche, canali, avvallamenti e pendii sottovento. Locali e limitati lastroni di neoformazione potranno essere staccati da un singolo escursionista. L’ attività valanghiva spontanea sarà in generale da escludere. PERICOLO VALANGHE: 1 DEBOLE su tutti i settori, in possibile aumento a 2 MODERATO sui Alpi Retiche.
TENDENZA: CIELO NUVOLOSO CON POSSIBILE NEVISCHIO E FORTE VENTO. PERICOLO VALANGHE STAZIONARIO.