La leggenda della Màta Selvàdega

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Mata SelvadegaMata Selvadega

La leggenda della Màta Selvàdega, conosciuta anche come “La Donna Selvatica”, si svolge lungo il corso del fiume Masino, che discende dalla Val Masino fino alla località omonima.

La figura della donna selvatica era temuta e oscura, soprattutto dai bambini vivaci e dispettosi, che viveva solitaria lungo le rive del fiume. Il suo rifugio era situato sotto un grande masso noto come “Il Masso dei Falsari”, dove trascorreva gran parte del giorno per poi uscire solo al crepuscolo.

Conosciuta per il suo carattere solitario e spaventoso, la donna era motivo di timore tra i genitori, che la evocavano per far tornare i loro figli a casa prima del tramonto.

Leggende della Val Masino

LA LEGGENDA DEL GIGIAT

Si raccontava che catturasse i bambini per cucinarli in un grande pentolone nel retro del suo rifugio. Tuttavia, un giovane del paese decise di sfidarla, portandole del vino come dono. Nonostante l’avvertimento della donna, il giovane persistette, offrendole il vino.

In un momento di sorpresa, la donna saltò verso di lui, ma fortunatamente colpì la brenta di vino anziché il giovane. Quest’ultimo, spaventato ma determinato, colpì la brenta con un calcio, facendola cadere nel fiume insieme alla donna.

L’ORCO DI TEGLIO

Così, la Màta Selvàdega scomparve per sempre, inghiottita dalle acque del fiume Masino.

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