Le pareti soffocate dal cappotto termico

Condividi

le pareti soffocate dal cappotto termicoIl cappotto termico è sempre la soluzione ideale?

Negli ultimi anni, l’isolamento termico è diventato una delle soluzioni più adottate per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Il cappotto termico è tra i metodi più utilizzati, in quanto permette di ridurre le dispersioni di calore in inverno e mantenere freschi gli ambienti in estate. Tuttavia, non sempre il cappotto è la soluzione perfetta: se non installato correttamente o se vengono usati materiali di bassa qualità, può portare a problemi di traspirabilità delle pareti, creando danni strutturali e ambienti poco salutari.

In questo articolo vedremo cosa significa quando le pareti vengono “soffocate” dal cappotto termico, quali sono i segnali del problema e come evitarlo.


Leggi anche: Regolare i termosifoni stanza per stanza per risparmiare energia


🚨 Pareti che non respirano: il problema della traspirabilità

Quando si parla di pareti soffocate dal cappotto termico, si fa riferimento a un problema legato alla traspirabilità dell’edificio. Una parete, per essere sana, deve essere in grado di permettere il passaggio dell’umidità in modo naturale, evitando la formazione di condensa e, di conseguenza, muffe e deterioramenti strutturali.

Il problema nasce quando si usano materiali non traspiranti, come pannelli in polistirene espanso (EPS) o pannelli sintetici con alta impermeabilità al vapore. Questi materiali, se non combinati con un adeguato sistema di ventilazione, creano un effetto “scatola chiusa” che impedisce la naturale dispersione dell’umidità.

👉 Cosa succede quando le pareti non respirano?

  • Condensa interna: L’umidità prodotta all’interno dell’abitazione (docce, cucina, respirazione) non riesce a fuoriuscire e si deposita sulle pareti.
  • Formazione di muffa: L’ambiente umido favorisce la proliferazione di funghi e muffe, dannosi per la salute.
  • Deterioramento delle superfici: La condensa può infiltrarsi nei materiali, causando crepe, distacco dell’intonaco e danneggiamento della pittura.
  • Problemi strutturali: A lungo termine, un’errata gestione dell’umidità può compromettere anche la resistenza dell’edificio.

Se noti macchie di umidità, intonaco che si scrosta o cattivo odore nelle stanze, è probabile che il tuo cappotto termico stia soffocando le pareti.


🔍 Come evitare che il cappotto termico soffochi le pareti

Per evitare questi problemi, è fondamentale scegliere materiali adeguati e seguire le corrette pratiche di installazione. Ecco alcuni consigli utili:

✔️ Scegliere materiali traspiranti
Optare per materiali con alta permeabilità al vapore, come lana di roccia, sughero, fibra di legno o pannelli in silicato di calcio, permette di mantenere un buon equilibrio tra isolamento e traspirabilità.

✔️ Utilizzare intonaci e pitture traspiranti
Anche la finitura delle pareti gioca un ruolo fondamentale. Gli intonaci a base di calce o le pitture ai silicati favoriscono la fuoriuscita dell’umidità, prevenendo accumuli dannosi.

✔️ Assicurare una corretta ventilazione
Un edificio ben isolato deve essere anche ben ventilato. L’ideale è installare sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) che garantiscono il ricambio d’aria senza disperdere calore.

✔️ Verificare la stratigrafia delle pareti
Durante la progettazione dell’isolamento, è fondamentale analizzare la composizione delle pareti per evitare la formazione di barriere al vapore che possano intrappolare l’umidità.

✔️ Affidarsi a professionisti esperti
Un cappotto termico installato male può causare più danni che benefici. È sempre meglio rivolgersi a esperti del settore che sappiano scegliere il giusto spessore e i materiali adeguati in base alla tipologia dell’edificio.


Errori da evitare nell’installazione del cappotto termico

💣 Usare materiali economici e poco traspiranti
Molti scelgono il polistirene espanso per il suo basso costo, ma senza le giuste precauzioni può diventare un problema. Meglio optare per materiali naturali e traspiranti.

💣 Non prevedere un sistema di ventilazione
Soprattutto nelle case moderne a tenuta ermetica, senza un buon ricambio d’aria, l’umidità rimane intrappolata, generando muffa e cattivi odori.

💣 Non effettuare una verifica preliminare dell’edificio
Ogni edificio è diverso: applicare un cappotto termico senza studiare prima la stratigrafia delle pareti può portare alla formazione di ponti termici e problemi di condensa.

💣 Sigillare completamente l’edificio senza prevedere sbocchi per il vapore
Un isolamento troppo “chiuso” è controproducente. È importante che il cappotto consenta la fuoriuscita dell’umidità, evitando accumuli dannosi.


Isolamento traspirante

Il cappotto termico è un’ottima soluzione per migliorare il comfort abitativo e ridurre i consumi energetici, ma va progettato e installato con attenzione. Se le pareti vengono soffocate, il rischio è quello di trovarsi con muffe, condensa e danni strutturali che annullano i benefici dell’isolamento.

Per evitare questi problemi, è fondamentale:
Scegliere materiali traspiranti
Garantire una buona ventilazione
Affidarsi a professionisti esperti
Utilizzare intonaci e pitture che favoriscano la traspirabilità

Se hai dubbi sul tuo isolamento termico, meglio fare una verifica per prevenire danni e migliorare il benessere della tua casa.

Ricevi le news con Telegram
WhatsApp Messenger Instagram

Condividi

Ultime Notizie