Nel panorama dell’edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica, la scelta dei materiali isolanti riveste un ruolo cruciale.
Tra i prodotti più apprezzati e utilizzati si distingue la lana di roccia, un isolante minerale dalle proprietà termiche, acustiche e ignifughe eccellenti, che continua a consolidare la sua posizione come soluzione strategica per il sistema a cappotto e altre applicazioni edilizie.
La lana di roccia è un materiale isolante minerale fibroso ottenuto dalla fusione di rocce basaltiche e altri minerali inerti, che si trasformano in fibre sottili e resistenti. Originariamente ispirata al fenomeno naturale osservato durante le eruzioni vulcaniche nelle isole Hawaii, dove la lava incandescente si raffredda rapidamente formando filamenti solidificati, la produzione industriale della lana di roccia unisce queste qualità naturali a tecnologie avanzate per garantire un prodotto omogeneo, stabile e performante.
Grazie alla sua struttura lanuginosa che ingloba grandi quantità d’aria, la lana di roccia assicura un isolamento termico elevato, riducendo le dispersioni di calore in inverno e limitando il surriscaldamento estivo. Le sue fibre, inoltre, offrono un’efficace capacità fonoassorbente, contrastando l’inquinamento acustico e migliorando il benessere all’interno degli ambienti.
Le caratteristiche tecniche e i vantaggi della lana di roccia
La lana di roccia è caratterizzata da una serie di proprietà che la rendono ideale per molteplici impieghi:
- Isolamento termico: la conducibilità termica dichiarata (λD) varia tipicamente tra 0,031 e 0,042 W/mK, garantendo un eccellente controllo della temperatura interna degli edifici. Questo contribuisce a una riduzione significativa del consumo energetico per riscaldamento e raffrescamento.
- Isolamento acustico e assorbimento dei rumori: la struttura porosa e fibrosa della lana di roccia la rende particolarmente efficace nel ridurre la trasmissione e il riverbero dei suoni, ideale per intercapedini, pareti divisorie e controsoffitti.
- Resistenza al fuoco: appartenente alle classi di reazione al fuoco A1 e A2-s1,d0, la lana di roccia è incombustibile, non alimenta la combustione e non emette gas tossici, offrendo una protezione passiva essenziale in caso di incendio.
- Durabilità e stabilità dimensionale: il materiale è chimicamente inerte, resistente agli agenti atmosferici, non marcisce, non viene attaccato da parassiti e mantiene la sua forma anche in condizioni di temperatura e umidità estreme.
- Sostenibilità ambientale: la lana di roccia è prodotta con materie prime naturali e abbondanti, come rocce basaltiche e sabbia, con una percentuale crescente di materiale riciclato (oltre il 15% come previsto dai Criteri Ambientali Minimi). Inoltre, è riciclabile all’infinito, contribuendo all’economia circolare e alla riduzione dell’impatto ambientale.

Applicazioni e modalità d’impiego nella costruzione – Valtellinamobile.it
La versatilità della lana di roccia consente impieghi in diverse tipologie di isolamento termoacustico:
- Sistemi a cappotto esterno e interno: grazie alla sua capacità di ridurre al minimo lo spessore dell’isolante mantenendo alte prestazioni, la lana di roccia è ideale per il rivestimento delle pareti esterne e interne degli edifici, migliorando l’efficienza energetica e il comfort interno senza compromettere gli spazi abitativi.
- Intercapedini e coperture: la sua facilità di posa e la resistenza all’umidità la rendono adatta all’isolamento di intercapedini, tetti inclinati e coperture ventilate.
- Pareti divisorie e controsoffitti: nella riduzione della trasmissione sonora e nella creazione di ambienti più silenziosi e salubri, la lana di roccia è una delle soluzioni più efficaci.
La sua naturale idrorepellenza e la bassa igroscopicità garantiscono stabilità anche in presenza di umidità, evitando la formazione di muffe e la perdita di prestazioni isolanti nel tempo.
Sicurezza e salute: la lana di roccia non è cancerogena
Smentendo vecchi pregiudizi, numerosi studi internazionali, tra cui quelli dell’International Agency for Research on Cancer (IARC) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), confermano che la lana di roccia non rappresenta un rischio cancerogeno per l’uomo. Le fibre sono biosolubili e il loro diametro medio supera i 6 micron, riducendo il rischio di inalazione profonda e garantendo la sicurezza nell’uso quotidiano.
La normativa europea, con il Regolamento CE 1271/2008 e le direttive REACH, impone rigorosi standard di sicurezza e controllo della composizione, rendendo la lana di roccia un materiale conforme e sicuro per l’edilizia residenziale e industriale.

Lana di roccia: un isolante naturale dalle origini vulcaniche(valtellinamobile.it) 









