Giorno di Santo Stefano: storia, significato e tradizioni

Condividi

giorno di santo stefano storia, significato e tradizioniIl giorno di Santo Stefano, celebrato il 26 dicembre, è una festività cristiana di grande importanza, dedicata a ricordare Santo Stefano, considerato il primo martire cristiano. Questa ricorrenza non solo ha profonde radici religiose, ma è anche una tradizione culturale e civile in molti Paesi.


Chi era Santo Stefano?

Santo Stefano è noto come il protomartire, ovvero il primo martire del cristianesimo. La sua storia risale agli anni immediatamente successivi alla morte di Gesù Cristo. Era un diacono della Chiesa primitiva, impegnato nell’aiutare i poveri e nel predicare il Vangelo.

  • Martirio: Intorno all’anno 36 d.C., Stefano fu accusato di blasfemia davanti al sinedrio, il tribunale religioso ebraico. Durante il processo, pronunciò un discorso coraggioso che scatenò l’ira dei presenti. Fu condannato alla lapidazione, morendo con la preghiera sulle labbra: «Signore, non imputare loro questo peccato».
  • San Paolo e Stefano: Tra i suoi accusatori c’era Saulo di Tarso, che in seguito si convertirà e diventerà San Paolo, uno dei più importanti apostoli della cristianità.

Leggi anche: La chiesa di Santo Stefano a Teglio


La celebrazione di Santo Stefano: significato e usanze

1. Celebrazione religiosa

La festa di Santo Stefano è strettamente legata al Natale, essendo il secondo giorno dei Dodici Giorni di Natale. Nella tradizione cristiana, il giorno onora la memoria del santo, riflettendo sui valori di sacrificio, fede e carità.

Nella Chiesa cattolica, la giornata è considerata una festa religiosa non di precetto. Ciò significa che, pur essendo riconosciuta ufficialmente, non è obbligatorio partecipare alla Messa, come invece accade a Natale.

2. Tradizioni civili e culturali

Oltre alla dimensione spirituale, il giorno di Santo Stefano è celebrato anche come giorno di riposo e condivisione. In diversi Paesi europei, è festivo e rappresenta un’occasione per trascorrere tempo con la famiglia e continuare i festeggiamenti natalizi.

  • Italia: Santo Stefano è stato dichiarato giorno festivo nel 1947 per estendere le celebrazioni natalizie. La tradizione vuole che si trascorra il giorno con parenti e amici, spesso gustando avanzi del pranzo di Natale.
  • Regno Unito e Commonwealth: In questi Paesi, il giorno corrisponde al Boxing Day, una festa dedicata alla beneficenza e allo scambio di doni con le persone meno fortunate.

Leggi anche: Regali di Natale che non ci piacciono o servono, cosa fare?


Differenze nelle celebrazioni a livello internazionale

1. Cristianità occidentale

Nella cristianità occidentale, la festa di Santo Stefano cade il 26 dicembre e coincide con il periodo natalizio. È festeggiata in diversi Paesi, tra cui:

  • Italia
  • Austria
  • Irlanda
  • Germania
  • Svizzera italiana

In questi luoghi, il giorno è dedicato al riposo e alla riflessione sulla vita di Santo Stefano.

2. Cristianità orientale

Nelle Chiese ortodosse orientali, Santo Stefano è commemorato il 27 dicembre, ma per quelle che seguono il calendario giuliano, la data si sposta al 9 gennaio del calendario gregoriano.


Curiosità sul giorno di Santo Stefano

  1. Boxing Day: Questa tradizione, che prende il nome dalle “scatole” (box) donate ai poveri, ha radici nel Regno Unito e si è diffusa nei Paesi del Commonwealth. Oggi è anche associata ai saldi natalizi.
  2. Festività civili in Italia: Santo Stefano è una delle due festività introdotte nel secondo dopoguerra, insieme al Lunedì dell’Angelo (Pasquetta), per prolungare le celebrazioni delle principali ricorrenze religiose.

Santo Stefano

Il giorno di Santo Stefano è molto più di una semplice festività: è un momento per riflettere sul messaggio di fede e carità lasciato da Santo Stefano, il primo martire cristiano, e per celebrare la condivisione e la famiglia.

Ricevi le news con Telegram
WhatsApp Messenger Instagram

Condividi

Ultime Notizie