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Riscaldamento: come dimezzare la bolletta con una sola mossa

Riscaldamento: come dimezzare la bolletta con una sola mossa

Dimezzare la bolletta – Perché molti sprecano senza saperlo: l’errore che pesa

Uno degli errori più comuni — e costosi — quando si gestisce il riscaldamento domestico è spegnere completamente l’impianto quando si esce o quando non serve, convinti di risparmiare gas. In realtà questa tattica può risultare controproducente e portare a consumi maggiori quando il riscaldamento viene riattivato.

Il problema principale è che ogni volta che si riaccende la caldaia per riscaldare una casa ormai fredda, l’impianto deve lavorare molto per portare nuovamente l’abitazione a temperatura — con picchi di consumo elevati. Un approccio più efficiente è invece mantenere una temperatura costante moderata, anche quando non sei in casa, e abbassarla di qualche grado solo quando necessario.

Risultato? Con il solo “giusto settaggio del riscaldamento” si può ridurre la bolletta anche del 20‑30 % o più, a seconda dell’abitudine.

In altre parole: non serve “accendere e spegnere” per risparmiare — serve gestire intelligentemente temperatura e tempi.


Come impostare il riscaldamento in modo efficiente

Temperatura giusta: comfort + risparmio

  • La temperatura ideale per casa durante il giorno è intorno ai 18–20 °C.

  • Ogni grado oltre i 20 °C fa aumentare sensibilmente i consumi: si stima un incremento di circa 7 % per ogni grado aggiuntivo.

  • Di notte o quando si è fuori, abbassare la temperatura anche di solo 2‑3 gradi può già dare un risparmio del 10‑15 % complessivo.

Usa dispositivi intelligenti: cronotermostati e valvole

  • Se hai un sistema autonomo, installare un cronotermostato (o, ancora meglio, uno “smart”) ti permette di programmare accensioni e spegnimenti in base ai tuoi ritmi: riscaldi solo quando serve.

  • Le valvole termostatiche sui radiatori consentono di regolare la temperatura stanza per stanza — utile se alcune stanze restano inutilizzate. Con queste puoi risparmiare dal 10 % al 30 % sulla bolletta.


Abitudini e manutenzione: dimezzare la bolletta

Oltre alla regolazione del termostato, ci sono alcune buone pratiche spesso sottovalutate, che però possono fare la differenza sul medio-lungo termine:

  • Controllo e manutenzione della caldaia: una caldaia pulita, ben regolata e senza depositi lavora in modo più efficiente; invece una caldaia trascurata consuma di più e può persino costare di più per riparazioni.

  • Riduzione delle dispersioni termiche: finestre, porte, pareti e infissi vecchi o non isolati consentono al calore di uscire, costringendo il riscaldamento a lavorare di più. Doppie finestre, infissi moderni o coibentazioni aiutano a mantenere il calore.

  • Gestione delle ore di accensione: in base alla zona climatica in cui vivi, bisognerebbe rispettare limiti ragionevoli. Ogni ora di accensione in meno e qualche grado abbassato può portare a un risparmio fino al 15–20 %.


Quando vale la pena investire per dimezzare la bolletta

Se hai un impianto datato o abitazione con scarsa coibentazione, intervenire in modo strutturato può portare a risparmi molto significativi e duraturi nel tempo:

  • Sostituire una vecchia caldaia con una caldaia a condensazione o di nuova generazione può migliorare l’efficienza fino al 30 % rispetto ai modelli tradizionali.

  • Cambiare infissi, installare doppi vetri o migliorare l’isolamento delle pareti riduce drasticamente le dispersioni di calore, tagliando la necessità di riscaldare costantemente.

È un po’ un investimento iniziale, ma con un risparmio che si riverbera negli anni, soprattutto se riscaldi spesso la casa.


L’errore da evitare è “tutto o niente”

Molti immaginano che spegnere completamente il riscaldamento quando non servirebbe sia la mossa più furba per risparmiare. Invece, questo comportamento — lungi dall’essere efficiente — può incrementare i consumi e rendere la bolletta più salata.

La strategia davvero efficace è adottare un approccio intelligente, moderato e costante: mantenere una temperatura equilibrata, usare termostati programmabili o valvole termostatiche, curare la manutenzione dell’impianto e ridurre le dispersioni della casa.

Con queste attenzioni — spesso semplici e a basso costo — il riscaldamento può diventare molto meno “salato” e molto più efficiente.

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