Cosa è permesso costruire su un terreno non edificabile?

Costruire su terreno non edificabile – Non è lecito costruire in modo indiscriminato in qualsiasi terreno si desidera, perché alcuni luoghi sono inibiti alla costruzione.  Al catasto, infatti, si possono individuare numerose tipologie di terreni dove non si può edificare: coltivabili, zootecnici, zone protette, pericolose…

Generalmente la fabbricazione di strutture è proibita in questi posti, tranne alcune eccezionali circostanze, in modo che se si decide di costruire, devono essere seguiti i termini di legge o si deve cercare di modificare la destinazione del suolo.

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In pratica è fattibile eseguire una conversione di denominazione del suolo, ma il procedimento è lungo: si deve presentare una richiesta di variazione al Comune, la quale deve seguire una serie di esami e verifiche.

Se non si riesce oppure si valuta di non volere provare a cambiare la destinazione d’uso di un terreno agricolo, vi è comunque è possibile costruire queste tipologie di strutture.

Pannelli fotovoltaici: la loro installazione è permessa esclusivamente quando la loro presenza sia subordinata alla stipula di un contratto di locazione.

Costruzioni a basso impatto ambientale: si tratta delle strutture necessarie alla lavorazione del fondo (magazzino per lo stoccaggio del raccolto o di mangimi o ricovero per macchinari agricoli).

Abitazioni e alloggi: esclusivamente se sono la residenza primaria del proprietario del terreno, del coltivatore diretto, oppure risultano come alloggi per i lavoratori del fondo.

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