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Cosa bruciare nel camino per togliere il creosoto?

Cosa bruciare nel camino per togliere il creosoto

Togliere il creosotoCos’è il creosoto e perché va rimosso

Il deposito di Creosoto (creosoto) è una delle principali cause di rischio incendio nei camini e nelle canne fumarie. È un residuo altamente infiammabile e appiccicoso che si forma quando la combustione del legno non è efficiente.

In particolare:

  • Durante la combustione del legno, fumi, vapori e particelle salgono lungo la canna fumaria. Se la temperatura è troppo bassa o il tiraggio scarso, questi vapori condensano sulle pareti e formano creosoto.

  • Il creosoto ha vari “stadi” di accumulo:

    • Stadio I: deposito sottile, soprattutto fuliggine, più facile da rimuovere.

    • Stadio II: depositi più spessi, tar‑lucido, difficile da togliere.

    • Stadio III: rivestimento spesso e tar‑liquido che può scendere come cera; elevato rischio incendio.

Per questi motivi, è essenziale adottare buone pratiche di combustione e manutenzione per ridurre la formazione e favorire la rimozione di questi depositi.


Cosa bruciare per aiutare a togliere il creosoto

Legna stagionata e legni duri

Una delle prime regole è bruciare legna stagionata, dura e ben asciutta. Questo perché:

  • Legna con basso contenuto di umidità brucia più efficacemente, genera meno fumo e quindi meno vapori che possono condensarsi in creosoto.

  • Legna dura (come quercia, faggio) tende a bruciare più lentamente, mantenendo temperature più elevate nel focolare e nella canna fumaria, il che limita la condensazione.

Quindi, se vuoi ridurre la formazione di creosoto, usa solo legna stagionata (umidità < 20 %), evita legni verdi, umidi o trattati.

“Giri” di fuoco caldi per rimuovere strati leggeri

Un’altra tecnica è fare, di tanto in tanto, un fuoco più caldo rispetto al normale: questo aiuta a “bruciare via” (o meglio asciugare e staccare) i depositi superficiali di creosoto, specialmente quelli in fase iniziale.

Ad esempio: accendi un buon quantitativo di legna, con un’ottima ventilazione, in modo da avere una combustione vigorosa. Questo aiuta a mantenere la temperatura della canna fumaria elevata (oltre circa 120 °C) e riduce la condensazione.

Uso di “log togliere creosoto”

Esistono prodotti commerciali progettati proprio per aiutare la rimozione del creosoto, come i “sweeping‑logs” (tronchetti da bruciare che rilasciano sostanze chimiche che aiutano a staccare il creosoto).

Questi possono essere utili in aggiunta alla normale manutenzione, ma non sostituiscono la spazzacamino professionale.

Cosa evitare assolutamente

  • Non bruciare legna bagnata o umida: genera tanto fumo, quindi tanta condensazione e tanto creosoto.

  • Non usare legni trattati, verniciati, pannelli di legno composito, delle quali la combustione produce più residui e può peggiorare la situazione di creosoto o depositi pericolosi.


Quando la sola combustione non basta e bisogna intervenire in altro modo

Se l’accumulo di creosoto è in stadio avanzato (Stadio II o III), bruciare “qualcosa di speciale” non è più sufficiente: servono interventi professionali.

  • Come descritto sopra, lo stadio III appare come un rivestimento consistente, spesso tar‑liquido, che può liquefarsi e scendere come cera.

  • In questi casi è necessario chiamare un professionista (spazzacamino certificato) che utilizza attrezzi specifici (spazzole, strumenti rotanti, catene) per rimuovere fisicamente il deposito.

  • Anche dopo l’intervento, le azioni quotidiane (legna stagionata, fuoco caldo, ventilazione) restano fondamentali per evitare che si ricrei il problema.


Consigli pratici e checklist di manutenzione

Ecco una checklist pratica per usare bene il camino, minimizzare creosoto e mantenere sicurezza ed efficienza:

  1. Legna stagionata: acquista o conserva legna con umidità inferiore al 20 %.

  2. Evita legna umida o trattata: niente legni verdi, trattati chimicamente, verniciati.

  3. Combustione abbastanza calda: cerca di mantenere la canna fumaria sufficientemente calda per evitare la condensazione dei vapori.

  4. Ventilazione adeguata: assicurati che l’aria entri bene nel focolare (tiraggio attivo) e che il camino non sia ostruito.

  5. Usa log di manutenzione (opzionale): un tronchetto “anti‑creosoto” qualche volta all’anno può essere d’aiuto.

  6. Ispezione e pulizia professionale: almeno una volta all’anno — o più frequentemente se usi molto il camino — fai controllare e pulire la canna fumaria.

  7. Controlla i segni di accumulo: se noti depositi spessi, odore di fumo, difficoltà nell’accensione, fai intervenire subito.

  8. Registra le pulizie: tieni traccia degli interventi professionali per garanzia e sicurezza.


Togliere il creosoto

Bruciare “qualcosa di speciale” per rimuovere il creosoto non è una soluzione autonoma completa: la chiave vera è una buona combustione (legna stagionata, focolare ben gestito), fuochi caldi occasionali e manutenzione regolare. In casi di accumulo elevato, solo un professionista può intervenire in sicurezza.

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