Controlli dell’Arma dei Carabinieri volti al contrasto delle condotte illecite connesse al lavoro nel settore agricolo.
L’Arma dei Carabinieri, allo scopo di conferire ancora maggiore efficacia all’attività di contrasto alle diverse condotte illecite connesse al lavoro nel settore agricolo, ha concepito e pianificato una strutturata campagna di vigilanza, realizzata dal 31 luglio all’11 agosto 2025 su tutto il territorio nazionale, attraverso la costituzione di squadre ispettive composte da Carabinieri dei reparti territoriali (Stazioni, Tenenze e Compagnie) e personale specializzato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro.
Le attività ispettive sono state precedute da una meticolosa consultazione ed attenta analisi dei dati presenti nelle banche dati a disposizione dei Carabinieri, al fine di individuare le aziende potenzialmente a rischio.
Durante le attività svolte in provincia di Sondrio da parte del personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, sono state controllate 5 aziende, di cui 4 sono risultate irregolari.
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Nel corso delle ispezioni sono stati elevati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con le relative sanzioni aggiuntive ai sensi dell’Art. 14 comma 1 del D. Lgs 81/2008 ed elevate 3 prescrizioni ai sensi del D. Lgs. 758/1994 per un totale tra sanzioni e ammende pari a euro 27.272.
Aziende agricole irregolari
Per quanto concerne il contrasto alle condotte penalmente rilevanti, sono state deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria complessivamente tre persone, resesi responsabili di violazioni del Testo Unico (D. Lgs 81/2008) della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per la mancata redazione del D.V.R. (Documento di Valutazione dei Rischi) e di altre fattispecie penali, tra le quali la presenza in un’azienda agricola di un impianto audiovisivo con possibilità di controllo a distanza dei lavoratori in assenza dei presupposti e autorizzazioni di legge.
I risultati conseguiti sono il frutto di una sinergia operativa tra i reparti territoriali dell’Arma a presidio del territorio e i Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) che, per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali, da sempre si avvalgono del prezioso sostegno loro assicurato dalle Stazioni Carabinieri.
Queste ultime, grazie ad una straordinaria conoscenza delle dinamiche socioeconomiche dei territori loro affidati, garantiscono una risposta immediata al verificarsi di gravi fenomeni distorsivi del mondo del lavoro e di sfruttamento dei lavoratori.
Tale virtuoso connubio operativo tra i Carabinieri ispettori del lavoro e quelli dell’Organizzazione Territoriale si è nel tempo ulteriormente consolidato, tanto da rappresentare oggi un modello efficace sia nei controlli di natura ispettiva che nello svolgimento di complesse attività investigative finalizzate al contrasto delle più gravi forme di sfruttamento del lavoro, quali il caporalato e la tratta di esseri umani.