Causale del bonifico: gli errori che fanno scattare i controlli

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causale bonifico gli errori che fanno scattare i controlliBonifici tra parenti e amici: come scrivere la causale per evitare accertamenti fiscali

Effettuare un bonifico a un parente o a un amico è una pratica comune, ma è fondamentale prestare attenzione alla causale per evitare possibili accertamenti fiscali. L’Agenzia delle Entrate può interpretare trasferimenti di denaro non adeguatamente giustificati come redditi non dichiarati, con conseguenti controlli e sanzioni.

L’importanza della causale nel bonifico

La causale del bonifico è una breve descrizione che indica il motivo del trasferimento di denaro. Sebbene non sia obbligatoria, è altamente consigliata per fornire trasparenza e giustificare la natura della transazione. Una causale chiara e dettagliata può prevenire malintesi e dimostrare che il trasferimento non è legato a redditi imponibili.

Cosa scrivere nella causale per evitare problemi fiscali

Per evitare accertamenti, è consigliabile:

  • Specificare il motivo del bonifico: ad esempio, “donazione per acquisto casa”, “prestito infruttifero per spese mediche”, “rimborso spese viaggio”.

  • Indicare il rapporto tra le parti: “donazione da padre a figlio”, “prestito tra amici”, “regalo per matrimonio di nipote”.

  • Evitare causali generiche o ambigue: espressioni come “per te”, “grazie di tutto”, “regalo” senza ulteriori dettagli possono insospettire il Fisco.

Donazioni e prestiti: come comportarsi

  • Donazioni: per somme modiche, è sufficiente indicare nella causale “donazione” specificando il motivo e il destinatario. Per importi rilevanti, è consigliabile formalizzare la donazione con un atto notarile e registrarla presso l’Agenzia delle Entrate.

  • Prestiti infruttiferi: quando si presta denaro senza interessi, è importante scrivere nella causale “prestito infruttifero” e, se possibile, redigere una scrittura privata che attesti l’accordo tra le parti.


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Rimborsi e spese condivise

Nel caso di rimborsi per spese condivise, come cene o viaggi, è utile specificare nella causale “rimborso spese cena del [data]” o “quota viaggio [destinazione]”. Questo aiuta a chiarire che si tratta di una restituzione e non di un pagamento per servizi o prestazioni.

Consigli pratici

  • Utilizzare metodi tracciabili: preferire bonifici bancari o assegni non trasferibili per effettuare trasferimenti di denaro.

  • Conservare la documentazione: mantenere copie dei bonifici, eventuali accordi scritti o comunicazioni che giustifichino la transazione.

  • Evitare l’uso di contanti per importi elevati: per somme superiori a 5.000 euro, è consigliabile registrare formalmente l’atto presso l’Agenzia delle Entrate.

Causale del bonifico

Prestare attenzione alla causale del bonifico è essenziale per evitare problemi con il Fisco. Una descrizione chiara e dettagliata del motivo del trasferimento di denaro può prevenire accertamenti e garantire la trasparenza delle operazioni finanziarie tra parenti e amici.

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