In Italia, esiste una legge del 2013 che tutela gli “alberi monumentali”, cioè i fusti di particolare pregio storico e culturale. Su questi alberi è severamente vietato apporre qualsiasi tipo di comunicazione, tranne nei casi specifici indicati dagli uffici municipali preposti. Le sanzioni per chi disobbedisce sono severe e arrivano fino ai 100mila euro di multa.
Per quanto riguarda i tronchi degli alberi comuni, anche se appartenenti ad enti pubblici locali o di proprietà dell’ente forestale regionale, è possibile attaccare comunicazioni o avvertimenti solo previa autorizzazione rilasciata dall’autorità competente.
Invece, la legge in Italia proibisce l’uso come supporto di vegetazione presente all’interno delle aree verdi per produrre della pubblicità politica prodotta in occasione di eventi e/o appuntamenti elettorali. I luoghi designati per l’esposizione dei cartelli, infatti, sono esclusivamente bacheche e muri pubblici, ma non gli alberi, nemmeno se comuni.
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