23 Aprile 2024 16:24

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Accatastamento impianti a biomassa: regole e scadenza

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Le deliberazioni della Giunta regionale della Lombardia n. 3502 5 agosto 2020 e n. 5360 11 ottobre 2021 hanno prescritto l’obbligatorietà per tutti gli impianti termici civili alimentati da biomassa legnosa ubicati sul territorio lombardo di essere iscritti in un apposito catasto unico regionale degli impianti termici (CURIT) mediante targatura identificativa codificata.

Cosa significa impianto a biomassa? – L’impianto a biomassa è un impianto di riscaldamento o di cottura che funziona con legna da ardere, pelle, cippato o bricchette.

Chi sono i soggetti interessati? – Il provvedimento si applica a tutti gli impianti termici civili alimentati da biomassa legnosa presenti in Lombardia, con potenza al focolare fino a 3 MW, compresi quelli per la produzione centralizzata di acqua calda sanitaria e quelli di uso domestico.

Posso evitare di registrare un impianto non a norma? – Assolutamente no. Il catasto è un censimento di tutti gli impianti funzionanti, nuovi e vecchi. Le non conformità andranno risolte a mezzo tecnico abilitato (funziona come nell’edilizia).

Il caminetto aperto, senza il vetro, e la cucina a legna come sono considerati? – Con la nuova DGR 5360/2021 di Regione Lombardia sono classificati come impianti termici e vanno trattati come tutti gli altri.

Targatura degli impianti termici – Tutti gli impianti termici devono essere dotati della Targa Impianto. La Targa deve essere applicata all’impianto da:

installatore, nel caso di nuovi impianti o impianti esistenti e sprovvisti di Targa, all’atto dell’installazione e della messa in esercizio; in pratica, nei casi in cui l’installatore risulta responsabile del rilascio e trasmissione di tutta la documentazione prevista al punto 12 della delibera giunta regionale n. X/3502 5 agosto 2020;

manutentore, nel caso di impianti esistenti e sprovvisti di Targa, all’atto della prima manutenzione per cui è prevista la trasmissione della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione;
ispettore, nel caso di impianti esistenti e ancora sprovvisti di Targa all’atto dell’ispezione dell’impianto.

Inoltre, l’installatore o il manutentore che targa l’impianto nei casi di cui sopra, ha anche l’obbligo alla redazione del Libretto di Impianto e della relativa registrazione a Catasto, qualora non sia già stato effettuato.

Scadenza accatastamento – Viene indicato un termine definitivo (31 luglio 2023) per l’accatastamento di tutti gli impianti esistenti.

A chi spetta effettuare i controlli? – Le competenze in materia di accertamento e ispezione degli impianti termici civili sono confermate in capo ai Comuni con più di 40.000 abitanti e alle Province nel restante territorio, mantenendo in capo alla Regione il ruolo d’indirizzo e di coordinamento. In Valtellina l’unico ente a cui compete tale attività è la Provincia di Sondrio.

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