Villaggio delle Streghe
Un borgo sospeso nel tempo: Sostila
Immerso nella rigogliosa Val Fabiolo, laterale della più ampia Val Tartano in provincia di Sondrio, Sostila è un antico borgo montano che mantiene tutt’oggi un fascino unico tra storia, natura e leggende misteriose.
Questo luogo selvaggio e silenzioso, situato a circa 820 metri di altitudine, viene spesso chiamato “il paese delle streghe” per le affascinanti storie tramandate nei secoli riguardo presenze oscure e rituali notturni sugli scenari alpini.
Sostila è un borgo quasi completamente disabitato dagli anni ’60, con poche eccezioni di persone che scelgono di vivere qui ancora oggi, abbracciando uno stile di vita immerso nella natura.
Un binocolo panoramico sulla bassa Valtellina
Storia e architettura del villaggio delle streghe
Sostila conserva ancora molte case in pietra con tetti in piode, le classiche lastre di granito tipiche dei paesi alpini, risalenti spesso alla fine del Medioevo e al Rinascimento.
Una caratteristica affascinante sono le strade acciottolate che si inerpicano fra le case, dando l’idea di uno spazio rimasto immobile nel tempo. Le incisioni sugli architravi e alcuni portali in pietra raccontano una storia antica che affonda le radici nei secoli passati.
Secondo alcune interpretazioni dell’etimologia, il nome Sostila (o Sostìla) potrebbe derivare da “sosta”, ovvero un luogo di riposo o transito, quasi come se il tempo si fermasse qui.
Leggende: il borgo delle streghe
Il soprannome di borgo delle streghe non è casuale — attorno a Sostila si snodano da sempre racconti popolari carichi di mistero, superstizione e folklore alpino.
Le Streghe dell’Era
Una delle leggende più conosciute riguarda la cosiddetta “via dell’Era”: in un’antica casa si dice che vivesse una famiglia di donne misteriose, evitate dagli altri paesani.
Una notte, un giovane curioso le avrebbe viste compiere un rituale incredibile: si sarebbero tolte la testa, l’avrebbero pettinata con calma e poi, lucidamente, sarebbero sparite attraverso il camino per ricomparire subito dopo.
Questi racconti suggestivi, tramandati oralmente di generazione in generazione, rendono Sostila un luogo dove il confine tra realtà e mito si sfuma.
Il borgo che conta un solo abitante
Processioni notturne e spiriti della valle
Altri racconti parlano di processioni notturne di figure incappucciate con candele, percorrono i sentieri tra Lavisolo e Campo, spaventando chiunque abbia l’audacia di incrociarli.
In un episodio, un uomo avrebbe ricevuto da una figura incappucciata una candela che all’alba si rivelò essere una tibia umana, elemento che ha contribuito ad alimentare la fama di Sostila come luogo di forze ultraterrene.
Borghi dimenticati: paesi sospesi nel tempo della Valtellina
Visitare Sostila oggi
Oggi Sostila è un borgo fantasma, raggiungibile solo a piedi tramite sentieri immersi nella natura.
Come arrivare al villaggio delle streghe
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Il percorso più comune parte da Sirta di Forcola, attraverso la Val Fabiolo con mulattiera boschiva: circa 1,5–2 ore di cammino.
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Un altro sentiero parte dal 10° tornante della SP11 della Val Tartano, più ripido ma panoramico.
Consigli pratici:
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Portare scarpe da trekking, acqua e cibo.
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Non ci sono servizi o punti di ristoro nel borgo.
La chiesa e le feste del borgo
Nel cuore di Sostila si trova la tranquilla chiesa dedicata alla Madonna della Neve, simbolo di protezione spirituale per la valle.
Ogni prima domenica di agosto, il borgo ridiventa vivo per la festa patronale, con processioni e celebrazioni che richiamano visitatori dalla valle.
Perché visitare Sostila il villaggio delle streghe
Sostila è un luogo perfetto per chi ama:
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Scoprire borghi alpini abbandonati ricchi di storia.
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Esplorare ambienti naturali selvaggi e sentieri tranquilli.
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Immergersi nelle leggendarie atmosfere delle storie popolari.
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Fotografare scorci senza tempo e suggestivi paesaggi alpini.
Villaggio delle streghe
Sostila, il misterioso borgo delle streghe della Val Fabiolo, è una perla dimenticata della Valtellina che fonde storia, natura e miti in un’esperienza unica. Che tu sia un amante dei misteri popolari o un escursionista in cerca di luoghi autentici, questo villaggio abbandonato saprà regalarti suggestioni e un viaggio nella memoria antica di una comunità montana.






