Stop alle case energivore – L’Unione Europea ha raggiunto un accordo sulle “Case Green”, un piano che mira a ristrutturare gli edifici per renderli più verdi e sostenibili. Nell’ambito di questo accordo, gli Stati membri avranno più flessibilità per realizzare interventi di ristrutturazione. Potranno infatti scegliere se focalizzarsi sulla ristrutturazione di interi edifici o di singoli appartamenti.
Le nuove norme consentiranno anche di accelerare la transizione verso l’energia rinnovabile. Gli Stati membri avranno la possibilità di prevedere incentivi per l’installazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento basati su energia rinnovabile.
Stop alle case energivore – Gli edifici da ristrutturare
Per quanto concerne le ristrutturazioni edilizie, non verrà imposto un obbligo universale di rinnovamento per tutti gli edifici residenziali. Tale vincolo è stato sostituito da piani nazionali adattabili, che prevedono un intervento medio su tutto l’insieme degli edifici. Saranno i singoli Stati a dover definire gli Standard di Rendimento Energetico Minimo (Meps) e a decidere i fabbricati e il livello di ristrutturazione necessario.
Entro il 2030 e il 2035, si dovrà conseguire una percentuale prestabilita di risparmio medio energetico (ancora da stabilire), mentre le strategie nazionali guideranno i futuri sforzi di rinnovamento. L’obiettivo ultimo è convertire l’intero patrimonio edilizio in strutture a zero emissioni entro il 2050.
Questo metodo flessibile permette alle istituzioni nazionali di modellare i piani di ristrutturazione in base alle proprie esigenze specifiche, scegliendo se concentrarsi inizialmente sugli edifici più vecchi con classi energetiche elevate, su quelli di dimensioni più ampie e più inquinanti, o su edifici di proprietà pubblica.