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Spegnere il riscaldamento quando si esce: risparmio o no?

spegnere il riscaldamento quando si esce risparmio o no

spegnere il riscaldamento quando si esce risparmio o noCon il freddo molti si chiedono se sia più conveniente spegnere il riscaldamento quando si esce di casa o mantenerlo acceso a una temperatura ridotta. Questa decisione influisce non solo sul comfort abitativo, ma anche sui consumi energetici e, di conseguenza, sulla bolletta. In questo articolo, analizzeremo i pro e i contro di entrambe le opzioni, fornendo consigli pratici per una gestione efficiente del riscaldamento domestico.


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Spegnere il riscaldamento durante l’assenza: vantaggi e svantaggi

Vantaggi:

  • Riduzione dei consumi energetici: Spegnere completamente il riscaldamento durante l’assenza può portare a un risparmio immediato, poiché l’impianto non consuma energia per mantenere la temperatura.

  • Minore usura dell’impianto: Riducendo le ore di funzionamento, si può diminuire l’usura dei componenti del sistema di riscaldamento, potenzialmente allungandone la vita utile.

Svantaggi:

  • Raffreddamento dell’abitazione: Spegnendo il riscaldamento, la temperatura interna scende, rendendo necessario un maggiore consumo energetico per riportarla al livello desiderato al rientro.

  • Disagio al rientro: Trovare una casa fredda può essere sgradevole e richiedere tempo prima di raggiungere nuovamente un comfort termico ottimale.


Mantenere il riscaldamento acceso a temperatura ridotta: pro e contro

Pro:

  • Stabilità termica: Mantenere una temperatura costante, anche se ridotta, evita sbalzi termici significativi, garantendo un ambiente più confortevole al rientro.

  • Efficienza energetica: Gli impianti di riscaldamento moderni sono progettati per funzionare in modo continuo a basse temperature, risultando più efficienti rispetto a frequenti accensioni e spegnimenti.

Contro:

  • Consumo continuo: Anche se ridotto, l’impianto continua a consumare energia durante l’assenza, incidendo sulla bolletta.

  • Possibile spreco energetico: Se l’abitazione è poco isolata, il calore mantenuto potrebbe disperdersi rapidamente, rendendo vano il consumo energetico sostenuto.​


Fattori da considerare nella scelta

  1. Durata dell’assenza: Per assenze brevi (fino a 4-5 ore), potrebbe essere più efficiente mantenere il riscaldamento acceso a una temperatura ridotta. Per assenze più lunghe, spegnerlo potrebbe risultare più conveniente.​

  2. Isolamento dell’abitazione: Una casa ben isolata mantiene il calore più a lungo, rendendo efficace la scelta di spegnere il riscaldamento durante l’assenza. Al contrario, in abitazioni con scarso isolamento, potrebbe essere preferibile mantenerlo acceso a bassa temperatura.​

  3. Tipologia di impianto: Gli impianti moderni, come le caldaie a condensazione, sono progettati per funzionare in modo efficiente anche con accensioni e spegnimenti frequenti. Tuttavia, sistemi più datati potrebbero consumare di più in fase di riaccensione.​

  4. Clima esterno: In periodi di freddo intenso, spegnere completamente il riscaldamento potrebbe causare problemi, come il congelamento delle tubature.​


Gestione efficiente del riscaldamento

  • Utilizzare termostati programmabili: Questi dispositivi permettono di impostare temperature diverse in base agli orari, garantendo comfort al rientro e risparmio durante l’assenza.​

  • Installare valvole termostatiche: Consentono di regolare la temperatura in ogni stanza, evitando di riscaldare ambienti non utilizzati.​

  • Migliorare l’isolamento: Interventi come l’installazione di doppi vetri, l’uso di tapparelle e tende pesanti possono ridurre la dispersione di calore, aumentando l’efficienza energetica.​

  • Manutenzione regolare dell’impianto: Un sistema di riscaldamento ben mantenuto funziona in modo più efficiente, riducendo i consumi e prevenendo guasti.​


Spreco energetico

La decisione di spegnere il riscaldamento quando si esce di casa dipende da vari fattori, tra cui la durata dell’assenza, l’isolamento dell’abitazione e la tipologia di impianto. Una gestione oculata del riscaldamento, supportata da dispositivi tecnologici come termostati programmabili e valvole termostatiche, può contribuire a ottimizzare i consumi energetici senza compromettere il comfort domestico. Inoltre, investire nell’isolamento termico e nella manutenzione regolare dell’impianto rappresenta una strategia vincente per ridurre le spese e l’impatto ambientale.​

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