Richiesto agli enti proprietari delle strade se e dove posizionare autovelox

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dove posizionare autovelox
Si rende noto che in esito alla riunione dell’Osservatorio sul fenomeno dell’incidentalità stradale tenutasi in videoconferenza presso questa Prefettura il 10 dicembre scorso, il Prefetto di Sondrio, in data di ieri, ha dato avvio al procedimento di revisione e aggiornamento del decreto prefettizio n. 1263/9C1 GAB del 28 ottobre 2002 e dei sei successivi provvedimenti di integrazione adottati ai sensi dell’art. 4 della legge 1 agosto 2002, n. 168, concernenti l’autorizzazione all’installazione delle apparecchiature per la rilevazione automatica delle infrazioni al Codice della Strada per eccesso di velocità.
A tal proposito, gli Enti proprietari delle strade sono stati invitati a far pervenire alla Prefettura le rispettive determinazioni in ordine alla permanenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per la conferma delle strade e/o dei tratti di esse già ricompresi nei sette decreti in argomento, ovvero in ordine alla sussistenza dei requisiti per la proposta di inserimento di nuove strade e/o tratti di esse nel nuovo decreto.
All’uopo, si ricorda che le strade e/o i tratti di esse che possono essere prese in considerazione ai fini della conferma o dell’inserimento nel decreto, sono quelle classificate dal Codice della Strada come strade extraurbane secondarie di tipo C e strade urbane di scorrimento di tipo D, tenendo conto del tasso di incidentalità, delle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico per le quali non è possibile il fermo di un veicolo senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidità del traffico o all’incolumità degli agenti operanti e dei soggetti controllati.
Il procedimento è stato avviato in ossequio a quanto previsto dall’art. 4 della legge 1 agosto 2002, n. 168 ed in conformità con le linee guida contenute nella Direttiva “Minniti” del 21 luglio 2017 e si concluderà con il parere dell’organo di polizia stradale e delle ulteriori valutazioni che verranno effettuate anche in sede di Osservatorio.
Al termine della ricognizione sarà adottato un unico decreto aggiornato.

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