Quanto consuma una stufa elettrica?
Il consumo energetico per riscaldare un’abitazione varia a seconda delle necessità dell’occupante e della grandezza degli spazi che necessitano di essere riscaldati.
Altri fattori come la perdita di calore possono essere minimizzati tramite un adeguato isolamento termico o una corretta coibentazione delle pareti sia interne che esterne.
Considerando singolarmente, un riscaldatore elettrico ad alta efficienza consuma tra i 300 e i 2.500 watt.
Per calcolare il consumo, il punto di riferimento è il kilowattora (kWh), che rappresenta la quantità di energia necessaria per il funzionamento dell’apparecchio.
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Supponiamo di aver acquistato un riscaldatore da 1000 watt, in un periodo in cui il costo medio dell’energia elettrica è di 0,50 €/kWh.
Per determinare il consumo, a seconda della potenza, dobbiamo moltiplicare i watt per il tempo durante il quale il riscaldatore è acceso.
Riscaldatore elettrico
Tenendo acceso la stufa per un’ora il costo sarà di 50 centesimi di euro. Dopo due ore, avremmo speso 1 euro.
L’uso di un stufa elettrica può essere vantaggioso per riscaldare spazi domestici di dimensioni ridotte, ma varia a seconda del modello, dell’efficienza del riscaldatore, della grandezza degli ambienti in cui è utilizzato e del modo in cui lo si usa.
Per riscaldare uno spazio di circa 60 metri quadrati, si necessita di un riscaldatore con una potenza superiore a 2.500 watt.
Se lo si tenesse acceso per 2 ore al giorno, con una tariffa energetica di 0,50 euro per kWh, il costo sarebbe di 2,50 euro al giorno. Questo equivale a 75 euro al mese.
Sarebbe inoltre necessario un altro riscaldatore, di potenza inferiore, per il bagno e altre stanze più piccole.