Km auto usata
Soglie comunemente considerate per un’auto usata
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In Italia si considera generalmente un buon chilometraggio inferiore ai 100 000 km e un’età inferiore ai 10 anni: oltre questi valori, potrebbero essere necessari interventi di manutenzione anche costosi.
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Alcune fonti indicano che le utilitarie tra 50 000 e 120 000 km rappresentano un buon compromesso tra affidabilità e costi.
Oltre i 100 000 km: cosa sapere
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Un veicolo con 100 000–150 000 km è considerato ancora normale se ha avuto una manutenzione regolare.
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Superare i 200 000 km può comportare manutenzioni più frequenti e onerose. Tuttavia, non è detto che sia da scartare: molto dipende dallo stile di guida e dalla cura ricevuta.
La manutenzione fa la differenza
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Il vero valore di un’auto usata non è solo nei km: motoristi, traccia manutentiva, tipo di percorso (autostrada vs città/sterrato) sono fondamentali.
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Le auto diesel, ad esempio, possono resistere meglio a percorrenze elevate rispetto a versioni benzina o GPL, se ben mantenute.
Leggi anche: Quando si può superare a destra e quando no?
Riepilogo pratico
| Condizione chilometrica | Interpretazione comune |
|---|---|
| < 100 000 km e < 10 anni | Ottimo: investimento solido, costi prevedibili |
| 100 000–150 000 km | Nella norma con buona manutenzione |
| > 200 000 km | Possibili costi più alti; da valutare con attenzione |
Tuttavia, l’usura reale dipende molto da:
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Cura e regolarità della manutenzione
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Tipo di utilizzo (lunghe percorrenze autostradali vs traffico urbano)
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Affidabilità del modello e dello storico di servizio
Non esiste una soglia universale valida per tutte le auto usate.
“Troppi km” diventano un problema solo se non accompagnati da un buon storia dei tagliandi, proprietario affidabile e utilizzo corretto.
Se questi elementi sono in ordine, anche un’auto con molti km può essere un buon affare.