Transumanza in Valtellina
La transumanza è una pratica antichissima, diffusa in molte regioni d’Italia e d’Europa, che consiste nello spostamento stagionale del bestiame: in primavera si sale ai pascoli d’alta quota, in autunno si torna al fondovalle o nella stalla.
In Valtellina il fenomeno assume una valenza culturale e sociale molto forte: non è solo una necessità per gli allevatori, ma un rito che unisce identità, paesaggio, sapori, persone. Le mucche vengono decorate con campanacci, festoni, ghirlande; i pastori (i “bacàn” in dialetto valtellinese) ritornano a valle, e l’intera comunità si mobilita con eventi, feste e mercati locali.
La storia e l’importanza culturale
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Il termine “transumanza” deriva probabilmente dal latino trans (“attraverso”) + humus (“suolo/terra”).
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È una tradizione che lega l’uomo alla montagna, al territorio, a stagioni e ritmi naturali. I pastori conoscono la montagna, i suoi pascoli, l’equilibrio ecologico, e sanno adattarsi ai cambiamenti climatici.
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Recentemente (nel 2023) la transumanza è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Quando e dove: i festeggiamenti in Valtellina
Settembre è il mese clou per queste manifestazioni. Le date variano leggermente di anno in anno e da luogo a luogo, ma alcuni eventi fissi sono:
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Sapori d’Alpeggio a Chiareggio (Valmalenco), 20‑21 settembre: un fine settimana dedicato al mondo degli allevatori, degustazioni, incontri e vita di alpeggio.
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Al di’ de la Bronza a Valdidentro, anch’essa a fine settembre: con sfilata del bestiame, benedizione degli animali, attività per bambini e possibilità di acquistare prodotti locali.
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Alpen Fest in Livigno il 27‑28 settembre: uno dei punti forti dell’agenda della transumanza valtellinese, con sfilate, festa, musica, folklore.
Altri borghi partecipano con manifestazioni in date diverse, solitamente all’inizio o a metà settembre, in base all’altitudine degli alpeggi e alle condizioni climatiche.
Cosa si vive durante la festa
Le esperienze per chi partecipa sono molteplici:
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La sfilata del bestiame: mucche decorate con campanacci, fiori, ghirlande, accompagnate da pastori con tradizioni antiche.
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Benedizione degli animali: rito suggestivo che richiama il legame tra uomo, animale e natura.
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Mercatini e prodotti locali km0: formaggi d’alpeggio, burro, latticini, anche salumi, miele, altri prodotti tipici. Tutto fresco, genuino.
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Eventi per bambini: attività didattiche, racconti, animazioni legate alla vita in montagna, per far conoscere le tradizioni anche alle generazioni più giovani.
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Immersione nel paesaggio: camminate, panorama alpino, natura, aria pura. È anche un momento perfetto per il turismo slow, per chi ama ritmi rallentati.
Perché la transumanza è utile anche oggi
Oltre al valore culturale e turistico, questa pratica ha anche aspetti concreti:
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Sostenibilità ambientale: riduce l’impatto dell’allevamento intensivo, mantiene il pascolo alpino vivo, aiuta nella gestione del territorio.
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Preservazione della biodiversità: sia nei pascoli sia nelle razze animali locali, nei tipi di foraggio, nelle piante di montagna.
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Economia locale: promuove i prodotti tipici, il turismo, il lavoro degli allevatori, dei mestieri legati alla montagna.
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Identità e memoria: mantenere vive tradizioni come queste significa tenere saldo il legame con il passato, tramandare storie, sapere e modi di vita che rischierebbero altrimenti di scomparire.
Come partecipare al meglio
Se pensi di andare a una delle feste della transumanza, eccoli alcuni consigli pratici:
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Controlla le date locali: ogni borgo o valle ha il suo calendario, può variare a seconda dell’alpeggio.
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Vestiti adatto: siamo in montagna, tempo variabile, specialmente in settembre. Porta qualcosa di caldo, scarpe comode.
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Arriva in anticipo: le sfilate possono iniziare presto; se vuoi fotografare le mucche decorate o assistere alla benedizione degli animali, è meglio essere presenti all’inizio.
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Porta la voglia di scoprire: parla con la gente del posto, chiedi ai pastori, assaggia i prodotti. È un’esperienza culturale oltre che visiva.
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Rispetta l’ambiente: rifiuti, fragilità del territorio alpino, pascoli. Segui le regole locali.
Transumanza in Valtellina
La transumanza in Valtellina non è solo una festa folkloristica: è un rito che unisce natura, sostenibilità, cultura, sapori. È un’occasione unica per sentirsi parte di qualcosa di più grande, per capire come si vive in montagna, per riscoprire il legame tra uomo, animale e paesaggio.





