Il cappotto termico è una delle soluzioni più efficaci per migliorare l’efficienza energetica di un edificio, riducendo i consumi e migliorando il comfort abitativo. Tuttavia, se non realizzato correttamente, può causare problemi come l’accumulo di umidità e la formazione di muffa sulle pareti interne.
Ma quando e perché il cappotto termico può favorire la muffa? Vediamo insieme le principali cause e le soluzioni per evitarlo.
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1. Perché il cappotto termico può causare la muffa?
In teoria, un cappotto termico ben progettato dovrebbe ridurre il rischio di muffa, perché elimina i ponti termici e mantiene le pareti più calde. Tuttavia, in alcune situazioni può verificarsi il problema opposto.
Le cause principali della formazione di muffa dopo l’installazione di un cappotto termico sono:
❌ 1.1. Errori nell’installazione del cappotto termico
Se il cappotto non è correttamente posato, possono formarsi fessure o discontinuità che permettono all’umidità di infiltrarsi. Questo può accadere nei seguenti casi:
- Giunzioni tra pannelli non sigillate bene, che creano passaggi d’aria dove si accumula umidità.
- Utilizzo di materiali di bassa qualità, che non garantiscono un’adeguata traspirabilità.
- Errori nella rasatura e nella finitura esterna, che permettono all’acqua piovana di penetrare dietro il cappotto.
🌡 1.2. Eccessiva sigillatura e mancanza di ventilazione
Uno degli errori più comuni nell’installazione del cappotto termico è sigillare troppo l’involucro dell’edificio senza garantire un’adeguata ventilazione interna.
Se un edificio non è ben ventilato, il vapore acqueo prodotto dalle attività quotidiane (cucinare, lavare, respirare) non riesce a fuoriuscire, causando condensa e la formazione di muffa, soprattutto negli angoli e dietro i mobili.
🌧 1.3. Ponti termici e umidità interstiziale
Un cappotto termico può risolvere alcuni ponti termici, ma se mal progettato può crearne di nuovi. Ad esempio:
- Se il cappotto non copre in modo uniforme tutta la superficie dell’edificio, le zone non isolate rimangono più fredde e attirano umidità.
- Se i serramenti non sono ben sigillati, possono crearsi punti di condensa tra pareti e finestre.
Inoltre, in alcuni casi può verificarsi umidità interstiziale, ovvero la condensa che si forma all’interno delle pareti, tra lo strato di isolamento e la muratura esistente. Questo accade se i materiali utilizzati non sono adatti a gestire il flusso di vapore acqueo.
2. Come evitare la formazione di muffa con il cappotto termico?
Ora che abbiamo visto le principali cause, vediamo le soluzioni per evitare la muffa dopo l’installazione di un cappotto termico.
✅ 2.1. Scegliere materiali traspiranti
Uno degli aspetti più importanti è la traspirabilità dei materiali. Il cappotto termico deve permettere il passaggio del vapore acqueo, evitando che si accumuli nelle pareti.
I materiali migliori per un cappotto traspirante sono:
- Fibra di legno
- Sughero
- Calce espansa
- Pannelli in silicato di calcio
Evita invece materiali troppo impermeabili, come alcuni tipi di polistirene espanso (EPS), se non combinati con una corretta progettazione della ventilazione.
💨 2.2. Assicurare un’adeguata ventilazione
Una casa ben isolata deve essere ben ventilata. Se l’edificio è molto sigillato, è fondamentale prevedere:
- Ventilazione meccanica controllata (VMC) per il ricambio d’aria senza dispersione di calore.
- Apertura regolare delle finestre, soprattutto in inverno, per far uscire l’umidità accumulata.
- Installazione di aeratori su finestre e pareti, per garantire un minimo di ventilazione naturale.
🏗 2.3. Corretta posa del cappotto termico
Per evitare problemi di umidità e muffa, il cappotto deve essere posato correttamente, evitando errori comuni. Alcuni accorgimenti importanti sono:
- Sigillare bene i pannelli per evitare fessure.
- Utilizzare rasature e rivestimenti idrorepellenti, ma traspiranti.
- Progettare il cappotto in modo uniforme, coprendo anche le zone critiche come angoli e giunti.
- Evitare il contatto diretto con il terreno, per prevenire risalite di umidità.
🔍 2.4. Controllo dei ponti termici
È importante verificare che non si creino nuovi ponti termici dopo l’installazione del cappotto. Per questo è utile:
- Usare la termografia per individuare eventuali zone fredde.
- Prevedere isolamento attorno a serramenti, davanzali e angoli.
- Assicurarsi che il cappotto sia continuitivo su tutta la superficie.
Problemi cappotti termici
Il cappotto termico non è di per sé la causa della muffa, ma se installato male o senza una corretta ventilazione, può favorirne la formazione.
Per evitare problemi, è fondamentale scegliere materiali traspiranti, garantire una buona ventilazione e curare i dettagli dell’installazione.
Se hai già installato un cappotto termico e noti la formazione di muffa, agisci subito: verifica la ventilazione, controlla i ponti termici e, se necessario, consulta un esperto per risolvere il problema prima che peggiori.