10 Maggio 2024 11:56

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Escursione alla Punta Cassana

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Con l’auto ci si dirige verso l’imbocco della Val Federia e si parcheggia all’inizio della strada VASP prima del Ponte Calcheira.

Subito dopo il ponte sul Torrente Federia si trova la palina con la segnaletica che indica per Piz di Rin (Pizzo Cassana) a destra. Il sentiero sbuca in località Camposctin dove bisogna evitare di proseguire nella Val Saliente, quindi si lascia il n. 175 e si imbocca il n. 173; su nessuna segnaletica si leggerà mai la destinazione Punta Cassana.

Poco sopra le baite si prende il sentiero che raggiunge un bivio dove si devia sul n. 174 che sale in direzione Nord-Ovest. Solo a quota 2280 m si trova la prima deviazione che indica il Piz di Rin, non la si prende, ma si continua verso Nord. Più avanti un altro bivio permette di scegliere due itinerari che vanno comunque verso la meta prefissata.

Meglio evitare di imboccare il percorso alto perché a quota 2.450 m bisogna superare l’attraversamento di un canalone nelle rocce su un fondo ghiaioso, privo di catene o corde metalliche, che presenta forti difficoltà.

Proseguendo sul sentiero basso si percorre una traccia che in alcuni brevi passaggi è su terriccio instabile e scosceso. Arrivati a 2.650 m, dove si intercetta il percorso alto, la salita diventa più agevole; sono presenti alcuni segnavia e molti ometti di sasso. Si entra in un ampio anfiteatro morenico, con un aspetto quasi lunare, che è sovrastato da Piz di Rin (Pizzo Cassana), Punta Cassana (Piz Saliente), Punta Tropione e Monte Saliente.

Si prosegue tenendosi sul lato orografico destro e a 2.700 m si trova a sinistra la seconda deviazione per Piz di Rin. Continuando invece verso Ovest si raggiunge e supera un roccione arrivando così sul lato del “Laghet da Saglient”. Poi in breve tempo si arriva alla Bocchetta Saliente (2.900 m). Se si devia a sinistra si percorre la cresta che sale all’impegnativo Piz di Rin, mentre deviando a destra si percorre una dorsale, non difficile, che sale ai 3.016 m di Punta Cassana.

Dove si trovano bellissimi panorami sulle vallate che scendono verso l’Engadina con una morfologia varia, poi il grande e ripido versante morenico sotto il Piz di Rin. Verso Sud si vede la Bocchetta di Leverone e verso Est la vallata fatta durante la salita. Conviene ritornare al Ponte di Calcheira facendo lo stesso percorso della salita per evitare gli altri sentieri.

Percorso (EE) di 13 chilometri, dislivello positivo 1.260 metri, no fontane.
Giorgio Gemmi

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