1 Luglio 2024 18:45

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Torna la convenienza del pellet nel 2024

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prezzo del pelletPrezzo del pellet

Il mercato del pellet sta vivendo una rinascita significativa nel 2024, segnando un ritorno ai prezzi pre-crisi energetica. I dati rilevati da AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali) ad aprile 2024 mostrano una diminuzione dei costi del pellet rispetto all’anno precedente, rendendo il pellet un’opzione ancora più conveniente per il riscaldamento domestico rispetto al gas naturale.

La Convenienza del Pellet nel 2024

Ad aprile 2024, il prezzo medio nazionale del pellet è di 5,4 €/sacco da 15 kg, con un risparmio del 14% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, equivalente a circa 1 € per sacco. Questa riduzione di prezzo è una notizia positiva per i consumatori, soprattutto considerando i recenti aumenti dei prezzi dell’energia.

Produrre 1 MWh di energia con il pellet, che si ottiene dalla combustione di 208 kg di materiale in classe ENplus® A1 (circa 14 sacchi da 15 kg), risulta più conveniente rispetto all’uso del gas naturale o del gasolio da riscaldamento. Il costo del pellet per MWh si attesta a 74 €, mentre la consegna in autobotte, sebbene tendenzialmente più costosa, ha registrato un prezzo di 67 €/MWh ad aprile 2024, leggermente inferiore al pellet in sacchi.

Andamento dei Prezzi e Risparmi Significativi

Nel corso del 2024, il prezzo del pellet consegnato in autobotte certificata ENplus® è diminuito in media del 12%, passando da 375 €/t a gennaio a un valore inferiore ad aprile. Questo calo dei prezzi rende il pellet in autobotte una soluzione competitiva rispetto ad altre fonti energetiche, specialmente nelle aree non metanizzate.

Nonostante gli aumenti registrati in passato, il pellet si conferma un’alternativa economica e sostenibile per il riscaldamento domestico. La riduzione dei costi è anche influenzata da un inverno mite, che ha ridotto la domanda di pellet, stabilizzando ulteriormente i prezzi.

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Scenari Futuri: Stabilità e Competitività

Guardando al futuro, il mercato del pellet dovrebbe mantenere la sua competitività senza aumenti significativi dei prezzi nei prossimi mesi. L’inverno mite ha giocato un ruolo chiave nel mantenere stabili i prezzi e si prevede che il mercato “prestagionale” continuerà ad essere conveniente per tutto l’anno.

Gli aumenti previsti durante la stagione termica non dovrebbero essere paragonabili a quelli dell’anno scorso, a meno di nuovi shock energetici. Questo scenario ottimistico fa del pellet una scelta sicura e vantaggiosa per i consumatori.

Risparmio energetico pellet

In conclusione, il mercato del pellet sta vivendo un periodo di stabilità e convenienza, rendendolo un’opzione preferibile per il riscaldamento domestico. La riduzione dei prezzi rispetto all’anno scorso e la competitività del pellet rispetto ad altre fonti energetiche sottolineano l’importanza di considerare questa fonte di energia rinnovabile.

I consumatori possono beneficiare di risparmi significativi scegliendo il pellet per il loro riscaldamento, contribuendo allo stesso tempo a ridurre l’impatto ambientale. Con un prezzo medio di 5,4 €/sacco e costi inferiori per MWh, il pellet rappresenta una scelta intelligente per il futuro del riscaldamento domestico in Italia.

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