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L’isolamento a cappotto causa problemi di umidità?

l'isolamento a cappotto causa problemi di umidità

l'isolamento a cappotto causa problemi di umiditàL’Isolamento a Cappotto: Può Davvero Causare Problemi di Umidità?

L’isolamento a cappotto è una soluzione sempre più utilizzata per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, riducendo la dispersione di calore e garantendo un comfort termico ottimale sia in estate che in inverno. Tuttavia, una delle domande più frequenti riguarda un possibile effetto collaterale: l’isolamento a cappotto causa problemi di umidità?. Vediamo di approfondire e capire come il cappotto termico interagisce con il comportamento dell’umidità in casa.


Cos’è l’Isolamento a Cappotto e Perché Viene Scelto

L’isolamento a cappotto consiste nell’applicare pannelli isolanti direttamente sulla superficie esterna dell’edificio. Questo rivestimento serve a proteggere le pareti dagli sbalzi termici, mantenendo la temperatura interna costante. I materiali più comuni includono polistirene, lana di roccia e materiali ecologici come fibra di legno o sughero, che hanno diverse caratteristiche di traspirabilità e isolamento.

I principali vantaggi dell’isolamento a cappotto sono:

  1. Riduzione delle dispersioni termiche.
  2. Miglioramento della classe energetica dell’edificio.
  3. Minore necessità di riscaldamento e raffrescamento, con un risparmio in bolletta.
  4. Maggiore comfort abitativo.

Questa tecnica è anche incentivata da bonus e agevolazioni fiscali, poiché contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni. Tuttavia, per chi abita in zone particolarmente umide o ha problemi di muffa e condensa, è comprensibile che ci siano dubbi sull’efficacia e la sicurezza dell’isolamento a cappotto.


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Umidità e Condensa: Perché Possono Essere un Problema

Prima di approfondire la correlazione tra isolamento a cappotto e umidità, è importante capire cos’è l’umidità e come può formarsi nelle abitazioni.

L’umidità è causata dalla presenza di acqua sotto forma di vapore nell’aria, che può condensarsi sulle superfici quando si trova in eccesso. Questo fenomeno è particolarmente visibile durante i periodi invernali, quando l’aria calda interna incontra pareti più fredde, favorendo la formazione di muffa e condensa.

In generale, le principali fonti di umidità all’interno di una casa sono:

  • Vapore acqueo prodotto da attività domestiche, come cucinare, fare la doccia o stendere il bucato in casa.
  • Problemi di infiltrazioni dovuti a crepe o difetti strutturali nelle pareti.
  • Scarsa traspirabilità dei materiali da costruzione.

Quando queste cause si combinano con una scarsa ventilazione, si può creare un ambiente ideale per la formazione di muffe, soprattutto su superfici fredde o in aree poco esposte alla luce solare. Ma quale impatto ha, quindi, l’isolamento a cappotto su queste dinamiche?


L’Isolamento a Cappotto Aggrava l’Umidità?

In linea generale, l’isolamento a cappotto, se ben realizzato, non dovrebbe aggravare i problemi di umidità. Anzi, uno dei suoi vantaggi è proprio quello di ridurre i ponti termici e prevenire la formazione di condensa sulle pareti. Tuttavia, ci sono alcuni fattori che, se non presi in considerazione, possono effettivamente aumentare il rischio di problemi legati all’umidità.

  1. Scelta dei Materiali Isolanti: Alcuni materiali, come il polistirene, sono meno traspiranti rispetto a soluzioni naturali come la lana di roccia o il sughero. Una traspirabilità limitata può influire sulla capacità delle pareti di “respirare” e liberare l’umidità in eccesso.
  2. Errata Posa del Cappotto: L’installazione scorretta del cappotto termico, con giunti o pannelli mal posizionati, può creare spazi in cui l’umidità si accumula. Per questo è fondamentale che il lavoro venga svolto da professionisti qualificati.
  3. Scarsa Ventilazione Interna: Anche con un buon isolamento, l’umidità interna deve essere gestita adeguatamente. Una casa ben isolata trattiene più calore, ma questo può anche portare a un’elevata concentrazione di vapore acqueo, specie in ambienti poco ventilati.
  4. Zone Climatiche e Umidità Esterna: In aree con un tasso di umidità atmosferica particolarmente alto, l’isolamento a cappotto può avere un impatto diverso rispetto a zone più secche. In questo caso, è consigliabile scegliere materiali che possano adattarsi al clima specifico.

Come Prevenire Problemi di Umidità con l’Isolamento a Cappotto

Per ottenere i vantaggi dell’isolamento a cappotto senza il rischio di problemi legati all’umidità, ci sono alcune accortezze fondamentali da adottare:

  • Scegliere materiali traspiranti: Optare per materiali isolanti naturali o semi-naturali, che possano garantire una buona traspirazione. Materiali come la fibra di legno o la lana di roccia sono ottime soluzioni.
  • Affidarsi a professionisti esperti: La posa del cappotto deve essere effettuata in modo preciso, senza lasciare spazi tra i pannelli. Un’installazione errata può portare a infiltrazioni d’acqua e problemi di condensa.
  • Integrare un sistema di ventilazione meccanica: Se la casa è particolarmente ben sigillata e poco ventilata, considerare l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC). Questo sistema aiuta a gestire l’umidità interna senza dispersioni di calore, migliorando la qualità dell’aria.
  • Considerare una barriera vapore interna: In alcuni casi, l’applicazione di una barriera vapore sulla superficie interna delle pareti può evitare che l’umidità penetri nelle pareti, riducendo i rischi di condensa.

Problemi di umidità

L’isolamento a cappotto non causa necessariamente problemi di umidità, a patto che vengano adottate tutte le precauzioni per una corretta installazione e gestione dell’umidità. Anzi, può contribuire a creare un ambiente abitativo più sano e confortevole, riducendo l’incidenza della muffa, grazie alla limitazione dei ponti termici e a una migliore tenuta termica della casa.

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