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Le Frecce Tricolori in Alta Valtellina

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Ieri Bormio è finita su tutte le bacheche social per la notizia che vi sono passate le Frecce Tricolori. Come sempre le notizie vanno verificate, a meno di voler dare patenti aeronautiche “a mio cuggino”.

Per questo abbiamo cercato video che potessero confermarlo con certezza, in mancanza di comunicazioni ufficiali, che a Bormio nessuno sapeva. A meno di pensare che nell’epoca in cui tutti raccontano tutto della propria vita h24 chi sapeva si sarebbe lasciato scappare questa “primogenitura” social all’insegna del “likismo”.

I video esistono e sono di Renato Fuchs (che ce li ha forniti) e non vi sono dubbi a riguardo.
Fuchs che avevamo intervistano qualche anno fa quando era presidente di Bormio Terme, e che era inoltre intervenuto su queste “colonne” per parlare di buche sulle strade e del futuro turistico di Bormio ci ha rilasciato un commento.

Un aereo a reazione ieri ha imperversato per trenta minuti nei cieli di Bormio e dintorni.
Ho pensato subito ad una delle Frecce tricolori, per la forma dell’aereo, per il fatto che rilasciava a tratti una scia bianca chiaramente “comandata” dal pilota ma, soprattutto, perché un aereo del genere a quote così basse non poteva che essere super-autorizzato, altrimenti sarebbero arrivati i caccia dell’aeronautica ad abbatterlo… Riprenderlo non è stato facile per la brevità dei passaggi
“.

Le Frecce Tricolori, il cui nome ufficiale è 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, è la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare Italiana, nata nel 1961 in seguito alla decisione dell’Aeronautica stessa di creare un gruppo permanente per l’addestramento all’acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti.

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