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La legna che danneggia le canne fumarie: quale evitare e perché

la legna che danneggia le canne fumarie

La scelta della legna da ardere è fondamentale non solo per garantire un riscaldamento efficiente, ma anche per preservare l’integrità della canna fumaria.

Bruciare legna inadeguata può portare a incrostazioni, accumuli di creosoto e altri problemi che compromettono la sicurezza e l’efficienza del tuo impianto. In questo articolo, esamineremo i tipi di legna da evitare e le ragioni per cui possono essere dannosi.


Legna resinosa

Un rischio per la canna fumaria

Alcune essenze legnose, come pino, abete e larice, sono note per il loro elevato contenuto di resina. Quando bruciate, queste legna rilasciano sostanze che possono causare:

  • Accumulo di residui collosi e creosoto: questi depositi aderiscono alle pareti della canna fumaria, aumentando il rischio di incendi interni.
  • Incrostazioni difficili da rimuovere: la pulizia diventa più complessa e costosa, richiedendo interventi professionali frequenti.

Per approfondire, puoi consultare questo articolo su quale legna rovina la canna .


Leggi anche: Migliorare l’efficienza energetica, come salire di due classi senza cappotto termico


Legna umida o verde: perché evitarla

Bruciare legna non adeguatamente stagionata comporta diversi svantaggi:

  • Difficoltà di accensione: la legna umida richiede più tempo e energia per prendere fuoco.
  • Produzione eccessiva di fumo e fuliggine: questo non solo riduce l’efficienza del riscaldamento, ma contribuisce anche all’accumulo di creosoto nella canna fumaria.
  • Rendimento calorico inferiore: parte dell’energia viene utilizzata per evaporare l’umidità, riducendo il calore effettivamente prodotto.

Per garantire una combustione ottimale, è consigliabile utilizzare legna con un’umidità inferiore al 15%. Maggiori dettagli su questo argomento sono disponibili in questo articolo su quale legna da non bruciare nel camino.


Legna trattata chimicamente: un pericolo nascosto

È fondamentale evitare di bruciare legna che è stata sottoposta a trattamenti chimici, come:

  • Legno verniciato o impregnato: durante la combustione, rilasciano fumi tossici che possono essere dannosi per la salute.
  • Scarti di lavorazione o imballaggi: spesso contengono sostanze chimiche nocive che, oltre a inquinare, possono danneggiare la canna fumaria.

Per approfondire, leggi questo articolo su legna da ardere: quale scegliere e come conservarla.


Fumo e fuliggine

Per mantenere la tua canna fumaria in condizioni ottimali e garantire una combustione sicura ed efficiente, è essenziale scegliere con attenzione la legna da ardere. Evita legna resinosa, umida o trattata chimicamente e opta per legna secca e non trattata. Una scelta consapevole non solo proteggerà il tuo impianto, ma assicurerà anche un ambiente domestico più sano e confortevole.

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