La regola di sicurezza che in pochi conoscono e rispettano: la multa per la cintura invisbile scatta anche senza passeggeri.
L’attenzione alle norme del Codice della Strada è più che mai necessaria per la sicurezza di tutti gli occupanti di un veicolo, ma anche per evitare pesanti sanzioni.
Recenti approfondimenti e studi internazionali hanno portato alla luce un aspetto poco conosciuto dell’utilizzo delle cinture di sicurezza: non è sufficiente che le cinture siano indossate solo dai passeggeri presenti, ma è consigliabile allacciarle anche sui sedili vuoti dell’auto.
L’importanza dell’uso corretto della cintura di sicurezza
La cintura di sicurezza è da sempre considerata uno dei dispositivi fondamentali per la protezione in caso di incidente automobilistico. Oltre a prevenire lesioni gravi in caso di collisione, è indispensabile anche durante semplici frenate improvvise per evitare bruschi sobbalzi che possono causare traumi o spaventi. Tuttavia, la normativa italiana è chiara: il conducente è responsabile non solo della propria sicurezza, ma anche di quella dei passeggeri, con particolare riguardo ai minori di 18 anni, e il mancato uso della cintura comporta sanzioni amministrative molto severe.
Il Codice della Strada prevede multe da 80 fino a 323 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente per chi viaggia senza cintura allacciata o non la fa indossare ai passeggeri minorenni. Queste norme sono state confermate e rafforzate negli ultimi anni per incentivare un comportamento responsabile alla guida. Un aspetto meno noto, ma di grande interesse per la sicurezza e la conservazione del veicolo, riguarda l’utilizzo delle cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori quando sono privi di passeggeri. Studi recenti condotti dall’Organizzazione Panamericana per la Sicurezza Stradale sottolineano che mantenere allacciate le cinture anche in assenza di occupanti aiuta a distribuire in modo più equilibrato le forze generate da un impatto.
Infatti, questa pratica può contribuire a ridurre i danni materiali alla vettura durante un incidente, migliorando l’integrità strutturale del mezzo e potenzialmente limitando i costi relativi alle riparazioni. In alcuni Paesi, questa raccomandazione sta acquisendo sempre più consensi ed è oggetto di dibattito per un possibile inserimento normativo.

La cintura invisibile, perché in questi casi scatta la multa anche senza passeggeri – Valtellinamobile.it
Un ulteriore pericolo spesso sottovalutato è rappresentato dagli oggetti che, in caso di impatto, possono trasformarsi in veri e propri proiettili all’interno dell’abitacolo. Questa dinamica è conosciuta come “effetto elefante”: a una velocità di circa 60 km/h, qualsiasi elemento non fissato può generare una forza d’urto pari a 4,2 tonnellate.
Tra questi rischi rientra anche il passante metallico della cintura di sicurezza, che se non correttamente inserito nel sistema di ritenuta può diventare un pericolo per i passeggeri o per i vetri dell’auto, con conseguenze potenzialmente gravi. Per questo motivo, una semplice abitudine come assicurarsi che tutte le cinture, anche quelle dei sedili posteriori non occupati, siano ben allacciate, può fare la differenza tra un incidente con esiti gravi e uno con conseguenze limitate.
La consapevolezza di questi dettagli, spesso poco noti al grande pubblico, è fondamentale non solo per evitare sanzioni, ma soprattutto per aumentare la sicurezza su strada e proteggere la propria vita e quella degli altri. Le ultime indicazioni delle autorità e degli esperti invitano a considerare la cintura come un elemento imprescindibile, anche quando la sua utilità può sembrare marginale.

Cintura di sicurezza, ti becchi una multa anche senza passeggeri - Valtellinamobile.it 











