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Come isolare la parete interna dal freddo

Come isolare la parete interna dal freddo Isolamento parete interna freddo

Isolamento parete interna freddo – Quando una stanza sembra sempre fredda, nonostante il riscaldamento, spesso il problema è nella parete che disperde calore verso l’esterno. In questo articolo vedremo perché succede, quali sono le soluzioni più efficaci per intervenire dall’interno (quando non è possibile dall’esterno) e come scegliere correttamente i materiali isolanti per rendere l’ambiente più confortevole, efficiente e senza sprechi.


Perché la parete interna può far entrare freddo

Una parete interna (o meglio: una parete verso l’esterno o non ben isolata) può generare numerosi disagi: sensazione di freddo, pareti “fredde al tatto”, condensa, muffa. Vediamo le cause principali:

  • Se la parete guarda verso nord, o è poco esposta al sole, sarà più fredda e tenderà a disperdere calore nell’ambiente.

  • Se la parete non ha uno strato di isolamento o ha un isolamento insufficiente, il calore interno tende a passare verso l’esterno. Questo è il concetto di coibentazione: “interporre materiali che impediscano lo scambio termico fra interno ed esterno”.

  • La presenza di ponti termici lungo la parete (angoli, giunzioni, cassonetti delle tapparelle) accentua la dispersione di calore.

  • Umidità e condensa: se la parete è fredda, l’umidità dell’aria può condensarsi sulla sua superficie, generando muffa e peggiorando la sensazione termica.

Quindi, per isolare bene serve intervenire su: materiale isolante, posizionamento corretto, rifiniture, ed evitare errori che compromettano l’efficacia.


Quali materiali isolanti scegliere

Non tutti gli isolanti sono uguali: la scelta dipende dalla parete, dallo spessore disponibile, dal budget, e se ci sono problemi di umidità o muffa. Ecco i materiali più utili per isolare una parete interna dal freddo:

  • Polistirene espanso (EPS) o polistirene estruso (XPS): sono pannelli rigidi, abbastanza economici, facili da fissare. Adatti quando lo spessore non è un problema.

  • Sughero compresso: materiale naturale, traspirante, elastico. Ottima scelta per pareti fredde/umide.

  • Lana di roccia / lana minerale: buon potere isolante e acustico, utile se la parete presenta anche un problema di rumore o vuole anche isolamento acustico.

  • Pannelli termoisolanti preaccoppiati / lastre con cartongesso + isolante: soluzione che permette rifinitura rapida e parete finita senza strati aggiuntivi troppo evidenti.

  • Vernici termoriflettenti / rivestimenti a basso spessore: quando lo spessore va minimizzato (es. in appartamenti piccoli) si può intervenire con sistemi più sottili, ma l’efficacia è minore rispetto a un vero cappotto.

Consigli pratici nella scelta:

  • Verifica lo spessore disponibile: l’intervento interno comporta una perdita di superficie interna (si “mangia” qualche centimetro).

  • Controlla se c’è umidità o muffa: in tal caso preferisci materiali traspiranti come sughero o lana minerale.

  • Verifica lo spessore/rendimento termico del materiale: isolanti migliori permettono spessori più contenuti.

  • Considera agevolazioni fiscali: in Italia ci sono detrazioni per interventi di riqualificazione energetica che includono l’isolamento.


Passaggi per isolare una parete interna dal freddo

Ecco un flusso operativo, passo‑per‑passo, per intervenire sull’isolamento interno della parete.

Preparazione della parete

  • Rimuovi applicazioni precedenti, pulisci bene la superficie: deve essere liscia, asciutta, portante.

  • Ripara crepe, imperfezioni, livella eventuali dislivelli. Se la parete è molto irregolare, potrebbero essere necessari stucco o rasatura.

  • Verifica che non ci sia umidità nella muratura: se sì, risolvi prima la causa (risalita, infiltrazioni) perché l’isolante non risolve questi problemi.

Montaggio dell’isolante

  • Taglia i pannelli isolanti a misura.

  • Applica la malta o l’adesivo previsto dal produttore sulla parete o sul pannello.

  • Fissa i pannelli alla parete: se necessario, utilizza tasselli o fermi meccanici, soprattutto se è un isolante rigido che punta su adesione + meccanica.

  • Verifica la verticalità e l’allineamento dei pannelli (usa livella). Importante perché fessure o non perfetta aderenza penalizzano l’efficacia.

Rifinitura

  • Una volta posati i pannelli, carteggia per eliminare irregolarità e rimuovi polvere.

  • Applica uno strato di rinforzo (ad esempio tessuto in fibra + malta) se previsto. Serve a evitare crepe e garantire finitura uniforme.

  • Poi intonaca o rivesti (cartongesso, vernice, altro) la superficie secondo il tipo di finitura che desideri.

  • Se hai elementi da fissare (quadri, mensole), valuta come ancorarli: l’isolante può influenzare la tenuta dei tasselli.

Verifica finale

  • Una volta finito, controlla che la parete non presenti più punti “freddi” al tatto.

  • Verifica che non si formi condensa o muffa nei primi tempi di utilizzo. Se sì, potrebbe esserci problema di isolamento incompleto o umidità.


Errori comuni da evitare

Quando si isola una parete interna dal freddo possono capitare errori che vanificano il lavoro. Alcuni dei più comuni:

  • Usare un isolante non adatto all’umidità o muratura umida → rischio muffa e condensa.

  • Lasciare fessure, non sigillare bene: anche piccoli spazi peggiorano l’isolamento.

  • Non rispettare lo spessore minimo o scegliere isolante troppo sottile per l’esposizione della parete.

  • Non considerare i ponti termici (angoli, cassonetti, giunzioni) → questi possono “bucare” l’isolamento.

  • Ridurre troppo lo spazio interno senza considerare impatto su mobili, radiatori, porte.

  • Non fare adeguata rifinitura o non attendere che il materiale si stabilizzi prima di finitura.

  • Pensare che l’isolamento sia solo “materiale”: va considerata anche la qualità della posa e la continuità dell’isolante.


Quando l’isolamento interno è la scelta giusta

Normalmente, la soluzione migliore per una parete esterna è l’isolamento dall’esterno (se fattibile). Tuttavia, ci sono casi in cui si preferisce o è necessario isolare dall’interno:

  • Edifici con facciata vincolata (storica, condominio) che non permettono interventi esterni.

  • Ambienti nei quali la parete esterna non è facilmente raggiungibile o l’edificio è contiguo ad altri.

  • Quando si vuole intervenire solo su una parete specifica (ad esempio stanza adiacente ad un locale non riscaldato o al terra) e non sull’intero involucro.

  • Quando il budget o il tempo non permettono un cappotto esterno completo.

In questi casi, l’isolamento interno rimane una valida alternativa purché progettato correttamente.


Soluzione “economica” per parete fredda

Vediamo un esempio concreto: una parete fredda orientata a nord, di 4 metri di larghezza, in un appartamento. Budget modesto, spazio interno da non sacrificare troppo. Si potrebbe procedere così:

  • Scegli pannelli in sughero compresso spessore 20‑30 mm + lastre in cartongesso. Il sughero è traspirante e poco impattante sullo spessore.

  • Prepara la parete: pulizia, livellamento.

  • Incolla i pannelli di sughero sulla parete, uno accanto all’altro, sigillando bene i giunti.

  • Fissa la struttura metallica per cartongesso (profili verticali) distanziati circa 60 cm.

  • Inserisci lastre di cartongesso sopra l’isolante, avvita e stucca.

  • Vernicia o applica finitura a scelta.

  • Verifica radiatore e mobilio: lascia circa 5‑10 cm tra isolante e radiatore per convezione.

  • Risultato: parete più calda al tatto, minor consumo del radiatore, più comfort.


Isolamento parete interna freddo

Isolare una parete interna dal freddo è un intervento che vale la pena se la stanza è fredda, la parete è poco isolata e non puoi intervenire all’esterno. La scelta del materiale giusto, una buona posa e l’attenzione ai dettagli – come ponti termici e umidità – fanno la differenza. Con pochi accorgimenti puoi trasformare una parete “trasmittente” in un muro che contribuisce al comfort e alla efficienza energetica della casa.

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