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Gli indagati per l’acqua non potabile a Sondrio nel luglio 2023

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Tribunale di SondrioSospetto inquinamento della falda

Nella giornata di oggi, su locali organi di stampa sono state pubblicate notizie sulle indagini avviate dalla Procura di Sondrio a seguito dell’ordinanza con cui il Sindaco del Comune di Sondrio, nel luglio 2023, aveva vietato l’uso a fini alimentari dell’acqua erogata dal Servizio Idrico, per sospetto inquinamento della falda.

Il presente comunicato viene diramato per assicurare una corretta informazione su fatti di rilevante interesse pubblico che hanno anche destato allarme sociale e sullo stato delle indagini condotte dalla locale Procura della Repubblica con la collabo- razione del Gruppo Carabinieri Forestale di Sondrio.

Il 21 luglio 2023, il Sindaco del Comune di Sondrio ha emesso un’ordinanza con cui è stato vietato l’utilizzo per consumo umano dell’acqua della rete idrica urbana, in conseguenza dell’accertamento, da parte di SECAM S.p.A., società cui era ed è affidata la gestione del Servizio Idrico Integrato cittadino, della sua non conformità microbiologica ai parametri di legge.

La Procura della Repubblica di Sondrio ha immediatamente incaricato il Gruppo Carabinieri Forestale di Sondrio di fare le indagini necessarie per accertare effettivamente l’inquinamento, la sua gravità e la sua estensione e per individuare le cause della contaminazione idrica, oltre alle eventuali connesse responsabilità.

Grazie agli accertamenti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Sondrio e del Nucleo Carabinieri Forestale di Sondrio, è stata individuata l’origine della contaminazione microbiologica dell’acqua: una copiosa quantità di deiezioni bovine depositate in prossimità di una delle tre opere di captazione delle sorgenti presenti in Località Alpe Morscenzo del comune di Castione Andevenno, conseguenti alla non consentita stabulazione in loco di animali di proprietà di un allevatore locale, il quale usufruiva dell’area pascoliva in base ad un contratto di locazione stipulato con il Comune di Castione Andevenno, proprietario dell’area.

Le indagini hanno anche accertato che la gestione delle sorgenti site in Località Alpe Morscenzo era ed è tuttora affidata a SECAM S.p.A., Gestore del Servizio Idrico Integrato dal 2014; inoltre che, nonostante quanto imposto dal Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/2006), non erano mai state oggetto di apposita delimitazione e protezione.


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Acqua non potabile a Sondrio

Al termine degli approfondimenti e dell’esame della documentazione acquisita, la Procura di Sondrio è giunta alla conclusione che l’omessa delimitazione e protezione delle sorgenti site in località Alpe Morscenzo, da parte del Gestore Idrico Integrato e anche da parte del Comune di Castione Andevenno proprietario dei terreni e delle sorgenti acquifere, ha consentito 1’inquinamento microbiologico delle acque potabili immesse nell’acquedotto della città di Sondrio.

Per tali ragioni, il 26 giugno 2024 ha emesso l’avviso di chiusura delle indagini preliminari nei confronti di alcuni vertici di SECAM S.p.A., competenti nella gestione del Servizio Idrico Integrato, del Comune di Castione Andevenno e dell’a1levatore locatario all’epoca dei fatti dei pascoli del1’Alpe Morscenzo.

La Procura della Repubblica attende eventuali memorie difensive, documenti, richieste di interrogatori o di approfondimenti d’indagine. Tutto sarà attentamente preso in considerazione.

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