Tetto d’Italia
Tra le vette e le strade tortuose delle Alpi italiane, poche attirano tanto gli appassionati di montagna, bici, storia e motori quanto il Passo dello Stelvio.
Con i suoi 2.758 metri sul livello del mare, è considerato il valico automobilistico più alto d’Italia. Ma cosa significa “valico automobilistico”? Qual è davvero la sua importanza storica, naturalistica e culturale? E come si raggiunge, quando è accessibile e cosa aspettarsi dalla visita? Ecco tutto quello che dovresti sapere sullo Stelvio.
Cos’è il Passo dello Stelvio e dove si trova
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Il Passo dello Stelvio (in tedesco Stilfser Joch) è un valico alpino situato nelle Alpi Retiche, tra Lombardia e Trentino‑Alto Adige.
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Serve da collegamento fra la Valtellina (Lombardia) e la Val Venosta / Val Venosta (Alto Adige).
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È all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, in un’area ricca di montagne (come l’Ortles) e di ghiacciai.
Altitudine, caratteristiche stradali e classificazione
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Il passo raggiunge i 2.758 metri sul livello del mare.
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Per definizione è il valico automobilistico più alto d’Italia: ossia una strada carrozzabile, asfaltata, aperta al traffico veicolare privato che collega due versanti.
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È una strada con molti tornanti: 88 in totale, 48 sul versante altoatesino e 40 su quello lombardo.
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Viene chiuso stagionalmente: di solito tra novembre e maggio, a causa delle condizioni climatiche e della neve.
Confronti: Stelvio vs altri passi / strade alte d’Italia
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Il Stelvio è davanti al Colle dell’Agnello per altitudine in termini di valici automobilistici percorribili.
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Alcune strade o valichi raggiungono quote anche maggiori, ma con limitazioni: o non asfaltati, o non aperti al traffico privato, o “a fondo cieco” (cioè non collegano due versanti). Ad esempio il Colle del Sommeiller (circa 2.993 m) è molto alto, ma non sempre “valico automobilistico” nel senso pieno del termine.
Storia e significato culturale
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Costruito agli inizi del XIX secolo sotto l’Impero Asburgico, con l’obiettivo di collegare più efficacemente la zona del versante venostano con la pianura lombarda.
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È stato teatro di eventi storici, fra cui quelli della Grande Guerra, data la sua posizione strategica al confine.
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Nel tempo è diventato un’icona per appassionati di guida, ciclismo, moto, escursionismo e sport invernali/estivi. La strada stessa è frequentata da ciclisti come “sfida”, e spesso il Stelvio è tappa del Giro d’Italia.
Turismo, attività e consigli utili
Quando andarci
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I mesi migliori sono quelli estivi e i primi dell’autunno, quando il passo è aperto: tipicamente da fine maggio a ottobre.
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In inverno è chiuso, per neve e condizioni pericolose. Verificare sempre le condizioni meteorologiche.
Cosa fare
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Godersi il panorama mozzafiato: montagne, ghiacciai, vista ampia sugli alti versanti alpini.
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Escursioni a piedi nei dintorni: ci sono sentieri che partono dal passo.
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Per gli appassionati di ciclismo: è una salita famosa, impegnativa, con tratti spettacolari.
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Per chi guida o va in moto: la strada è tecnica, con molte curve; richiede prudenza, soprattutto nelle discese.
Accessibilità e precauzioni
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Equipaggiamento adeguato: pneumatici in buono stato, freni affidabili, vestiti caldi anche d’estate (l’aria in quota è fresca).
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Verificare apertura della strada, eventuali manutenzioni o chiusure.
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Attenzione al traffico turistico nei fine settimana o durante eventi speciali.
Curiosità
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Il Passo dello Stelvio è considerato il secondo valico automobilistico più alto d’Europa, dietro al Col de l’Iseran in Francia.
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È anche uno dei passi alpini più iconici, con una strada che sfoggia 88 tornanti, un record in termini di curve.









