Molti di noi pensano che spegnere un elettrodomestico sia sufficiente per interrompere il consumo di energia. Tuttavia, numerosi dispositivi continuano ad assorbire elettricità anche quando sembrano spenti, rimanendo in modalità standby.
Consumo in stand by
Questo fenomeno, noto come “consumo fantasma”, può incidere significativamente sulla bolletta elettrica e sull’ambiente. In questo articolo, esploreremo quali sono gli elettrodomestici più energivori anche da spenti e forniremo consigli pratici su come ridurre questi consumi inutili.
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Gli elettrodomestici che consumano di più in standby
È sorprendente scoprire quanti apparecchi nelle nostre case continuino a consumare energia anche quando non li utilizziamo. Ecco una lista degli elettrodomestici più comuni e il loro consumo medio in modalità standby:
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Condizionatori d’aria: possono consumare da 2 a 80 watt/ora in standby.
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Forni a microonde: fino a 27 watt/ora in standby.
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Computer desktop: circa 10-15 watt/ora in standby.
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Macchine del caffè: da 8 a 15 watt/ora in standby.
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Decoder: da 3 a 15 watt/ora in standby.
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Stampanti: circa 3-4 watt/ora in standby.
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Caricabatterie per telefoni: circa 2-4 watt/ora anche se non collegati al dispositivo.
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Televisori: da 1 a 3 watt/ora in standby.
Anche elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici consumano energia in standby, soprattutto se lasciati con lo sportello aperto o con spie luminose accese. Secondo alcune stime, in Europa il consumo medio degli apparecchi in standby è di circa 305 kWh per abitazione ogni anno, rappresentando l’11% del consumo complessivo.
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L’impatto economico e ambientale del consumo in standby
Il consumo in standby non solo incide sulla bolletta elettrica, ma ha anche un impatto ambientale significativo. Si stima che i consumi mondiali in standby causino l’1% delle emissioni complessive di CO₂. Ridurre questi consumi è quindi fondamentale non solo per risparmiare denaro, ma anche per contribuire alla sostenibilità ambientale.
Consigli pratici per ridurre il consumo in standby
Per limitare gli sprechi energetici dovuti agli elettrodomestici in standby, ecco alcuni suggerimenti utili:
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Stacca la spina: quando non utilizzi un dispositivo, scollegalo dalla presa di corrente. Questo è il metodo più efficace per eliminare il consumo in standby.
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Utilizza prese multiple con interruttore: collegando più dispositivi a una ciabatta con interruttore, puoi spegnerli tutti contemporaneamente con un solo gesto.
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Scegli elettrodomestici efficienti: quando acquisti nuovi apparecchi, opta per modelli con bassi consumi in standby e appartenenti a classi energetiche elevate.
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Usa dispositivi standby stop: questi apparecchi interrompono automaticamente l’alimentazione degli elettrodomestici in standby, evitando consumi inutili.
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Configura correttamente i dispositivi: molti apparecchi, come le console per videogiochi, dispongono di impostazioni per il risparmio energetico. Assicurati di attivarle per ridurre il consumo in standby.
Elettrodomestici energivori spenti
Il consumo in standby degli elettrodomestici è una fonte nascosta di spreco energetico che incide sia sulle nostre bollette che sull’ambiente. Adottando semplici accorgimenti, come staccare la spina o utilizzare prese multiple con interruttore, possiamo ridurre significativamente questi consumi. Essere consapevoli dei dispositivi che consumano energia anche da spenti è il primo passo verso un uso più responsabile e sostenibile dell’elettricità nelle nostre case.