LAVORO IN NERO – All’esito di pregresse attività d’indagine sostanziatesi in appostamenti, pedinamenti ed acquisizioni di informazioni da persone informate sui fatti, l’Autorità Giudiziaria inquirente ha delegato attività di perquisizione, condotte presso il domicilio e presso il luogo d’esercizio professionale, le quali hanno consentito di rinvenire documenti contabili ed extra-contabili utili alla ricostruzione dell’attività lavorativa svolta, abusivamente e per buona parte “in nero”.
LAUREA FINTA – Presso lo studio sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro, inoltre, un titolo di laurea falsificato, una poltrona odontoiatrica, medicinali, attrezzatura per eseguire panoramiche dentali e centinaia di cartelle cliniche. Allo stesso sono state contestate le fattispecie di reato di esercizio abusivo della professione, lesioni personali (dalla cui denuncia ha avuto origine l’attività) e truffa.
GUARDIA DI FINANZA – L’attività svolta conferma il ruolo della Guardia di Finanza quale forza di polizia italiana a competenza generale in materia economico-finanziaria, dotata delle necessarie competenze per condurre una qualificata aggressione patrimoniale ad ogni forma di criminalità organizzata.
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