Elettrodotto interrato Livigno Premadio – E’ entrato in esercizio l’elettrodotto Livigno-Premadio, costituito da due linee elettriche in cavo interrato, ciascuna di circa 20 chilometri, tra la Cabina Primaria di Livigno e la nuova Stazione Elettrica di Terna, ubicata nella frazione di di Valdidentro.
Il nuovo elettrodotto Livigno-Premadio è entrato in esercizio
Più in generale, in vista dei Giochi a cinque cerchi Terna ha previsto un investimento di circa 300 milioni di euro per realizzare le infrastrutture finalizzate a potenziare la magliatura della rete elettrica di un’estesa porzione del Nord Italia e ad aumentare la resilienza in aree fortemente interessate negli ultimi anni da eventi meteorologici estremi.
Le nuove opere a ridotto impatto paesaggistico, con 130 chilometri di elettrodotti completamente invisibili, riguardano, oltre alla Lombardia, anche il Trentino-Alto Adige e il Veneto e hanno coinvolto oltre 150 imprese e più di 450 tra tecnici e personale operativo.
Per la fornitura dei cavi, Terna si è avvalsa di Brugg Cables, società del Gruppo Terna Energy Solutions, specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture interrate, il principale fornitore dell’azienda per quanto riguarda i cavi terrestri. Il procurement interno ha consentito di ridurre sensibilmente le procedure e le tempistiche permettendo di completare le opere nei tempi previsti.
Per quel che riguarda l’intervento tra Premadio e Livigno, hanno operato 100 professioniste e professionisti che hanno contribuito alla realizzazione dell’infrastruttura lavorando in un territorio montano caratterizzato da spazi limitati e con molte restrizioni dovute alle condizioni meteorologiche, come la presenza di neve. Per gli scavi su strada in roccia sono stati impiegati molti mezzi speciali, tra cui la catenaria Trencher.
Altri 60 lavoratori sono stati coinvolti per la nuova Stazione Elettrica di Premadio, realizzata in tecnologia blindata compatta, caratterizzata da un ridotto consumo di suolo, con le apparecchiature collocate all’interno di edifici progettati in armonia con il paesaggio montano circostante. Per ridurre l’impatto visivo delle strutture, è stata sviluppata una soluzione progettuale, concordata con gli enti locali, che ha previsto l’interramento parziale degli edifici fino a 5 metri sotto il livello della vecchia stazione. Questo requisito ha reso molto più complesse le opere civili ed è stato necessario costruire un muro di contenimento formato da oltre 150 pali trivellati, ciascuno profondo 16 metri e largo più di un metro, per permettere lo scavo dell’area.
L’intervento di Terna è di grande rilevanza per il territorio interessato in quanto ha consentito il collegamento alla rete elettrica nazionale di aree in passato non raggiunte dall’alta tensione.









