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Cosa usare nel camino per pulire la canna fumaria?

Cosa usare nel camino per pulire la canna fumaria

Pulire canna fumaria guida – Perché è fondamentale pulire la canna fumaria

La pulizia della canna fumaria è un’attività essenziale per mantenere il tuo camino sicuro, efficiente e duraturo. Nel tempo, durante l’uso del camino (o della stufa a legna/pellet), all’interno del condotto fumario si accumulano fuliggine, creosoto e depositi vari che restringono la sezione del canale e possono compromettere il tiraggio dei fumi. Se il tiraggio non è efficiente, il fumo può tornare verso l’interno della casa oppure, peggio, può incrementare il rischio di incendio della canna fumaria. In particolare, la letteratura tecnica riporta che la canna fumaria deve essere ispezionata e pulita almeno una volta all’anno per evitare l’accumulo di catrame e scorie che possono provocare anche incendi.

Inoltre, un impianto ben mantenuto consente una combustione più corretta, migliora l’efficienza termica e riduce emissioni indesiderate. Quando la canna fumaria è ostruita o parzialmente compromessa, la combustione non “respira” bene e ciò può tradursi in una maggiore presenza di fumo, cattivi odori, carta e vetro sporco, oltre che maggiore consumo di legna o pellet.
Infine, dal punto di vista della sicurezza, questi depositi possono diventare altamente infiammabili: la fuliggine in certi casi può auto‑accendersi se raggiunge temperature elevate o se un ritorno di fiamma colpisce un deposito. Quindi la manutenzione non è solo una “buona pratica”, ma un elemento chiave per evitare rischi.

In sintesi: pulire la canna fumaria significa migliore tiraggio, maggiore durata dell’impianto, meno rischi di incendio e minor consumo. Prima di passare agli strumenti e ai prodotti vediamo dunque cosa serve avere a disposizione per affrontare l’intervento.


Quali strumenti usare per la pulizia della canna fumaria

Pulire canna fumaria guida – Per pulire la canna fumaria in modo efficace (sia se lo fai “fai‑da‑te” sia se ti affidi a un professionista), servono strumenti specifici e in alcuni casi prodotti complementari. È importante essere ben attrezzati per evitare di restare “bloccati” a metà dell’intervento o di causare danni all’impianto.

Uno degli accessori più importanti è lo scovolo (o “riccio”) per canna fumaria: si tratta di una spazzola cilindrica fissata all’estremità di un’asta, che serve a strofinare le pareti interne del condotto e rimuovere depositi di fuliggine e creosoto.

A seconda della lunghezza e del percorso della canna fumaria, si possono aggiungere prolunghe flessibili all’asta per raggiungere in alto (dal tetto) o in basso (dall’interno).
Oltre allo scovolo, altri strumenti utili sono:

  • Spazzole in ferro o con setole dure per strofinare le pareti interne del camino.

  • Una pala piccola, scopetta o aspiracenere per raccogliere la cenere e i residui dopo la pulizia.

  • Teli o coperture per proteggere i mobili e i pavimenti attorno al camino: la fuliggine è fine, vola via facilmente e sporca parecchio.

  • Maschera antipolvere e guanti: la polvere che si solleva contiene residui potenzialmente irritanti e poco igienici.

  • In alcuni casi, kit professionali più completi che includono corde, aste modulari, terminali a percussione e altri accessori tecnici (per impianti complessi o molto alti).
    Quando si procede con la pulizia, è importante coprire bene la bocca del camino per evitare che la polvere vada nella stanza, scegliere il momento in cui l’impianto è completamente freddo (idealmente dopo 12‑24 ore dall’ultima accensione) e lavorare con calma.

  • Infine, se la canna fumaria ha curve, restringimenti o è molto lunga, potrebbe essere sensato chiamare un professionista, poiché l’accesso o il passaggio dello scovolo può diventare complicato.


Quali prodotti usare e rimedi utili

Oltre agli strumenti meccanici, esistono anche prodotti chimici o specifici per la pulizia e la manutenzione della canna fumaria che possono aiutare a sciogliere i depositi e prevenire l’accumulo futuro. È utile sapere quali scegliere, quando usarli e come integrarli alla pulizia manuale.
Un esempio è la linea di prodotti della marca Diavolina (serie “Spazzacamino”), che offre soluzioni granulare, bustine predosate o ceppi da ardere, ideati proprio per disgregare fuliggine/incrostazioni nella canna fumaria.

Pulire canna fumaria guida – Questi prodotti contengono sostanze catalitiche che, una volta accesa la legna trattata o il ceppo, operano ad alte temperature per “sciogliere” gli accumuli ed evitare occlusioni.

In aggiunta, esistono rimedi più “fai‑da‑te” utili per la pulizia del camino esterna e delle superfici interne: ad esempio, acqua + aceto bianco oppure acqua + bicarbonato di sodio per le pareti interne del camino (non necessariamente nel condotto fumario) o per il vetro della porta del camino.

Tuttavia, va sottolineato che tali rimedi sono più utili per le superfici accessibili (vetro, pareti interne del vano camino) e non sostituiscono la vera pulizia della canna fumaria.
È importante scegliere il prodotto giusto in base al tipo di impianto (legna, pellet, tipo di canna fumaria, diametro, presenza di curve) e utilizzare i prodotti in conformità con le indicazioni del fabbricante. Non tutti i prodotti sono compatibili con la cottura di alimenti (ad esempio, nel caso di stufe o camini usati per cucinare).

Infine, l’uso di prodotti specifici non evita la necessità della pulizia meccanica: la combinazione di azione chimica/termica + spazzolatura meccanica è la prassi più efficace per garantire un impianto realmente efficiente.


Pulire canna fumaria come procedere

Ecco una modalità consigliata per eseguire la pulizia della canna fumaria, con i relativi passaggi e attenzioni di sicurezza — utile tanto per chi lo fa da solo quanto per capire cosa fa un professionista.

Passo 1 – Preparazione: Assicurati che il camino sia completamente freddo (meglio attendere 12‑24 ore dall’ultimo utilizzo) per evitare rischi di ustioni o contatto con superfici calde.  Copri pavimenti, mobili, proteggi la bocca del camino con un telo o cartone e nastro per evitare che la fuliggine si diffonda. Assicurati di avere guanti, maschera antipolvere e occhiali protettivi.

Passo 2 – Accesso al condotto: Scegli se intervenire dall’alto (dal tetto) o dall’interno (dalla bocca del camino). Entrambe le tecniche sono possibili ma quella dall’alto richiede attrezzatura per lavoro in altezza (imbracature, linea vita) e maggiore esperienza.

Passo 3 – Spazzolatura della canna fumaria: Inserisci lo scovolo (riccio) con asta e corda, spazzola le pareti muovendoti su e giù più volte, fino a rimuovere i depositi. Se la canna è complicata (curve, restringimenti) fai più passate.

Passo 4 – Pulizia del vano camino: Rimuovi la cenere e la fuliggine caduta con pala o aspira cenere; evita l’uso di un aspirapolvere comune, può rovinarsi o diffondere polvere.

Passo 5 – Controllo e manutenzione straordinaria: Verifica lo stato della canna fumaria, del comignolo, della guarnizione, eventuali crepe, materiali erosi o obsoleti. Se ci sono problemi, contatta un professionista qualificato.

Pulire canna fumaria

  • Non usare il camino se noti cattivo tiraggio, molto fumo o odore di combustione: può essere segno di ostruzione o guasto.

  • Non ritardare la pulizia: accumuli spessi aumentano il rischio di incendio.

  • Usa solo legna stagionata e conforme alle indicazioni (umidità residua bassa) per evitare che si formino molti depositi di creosoto.

  • Se l’intervento dall’alto supera le tue competenze, affidati a un esperto per evitare incidenti di caduta o danni alla struttura.

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