Biomassa – Comprende materiali eterogenei che hanno in comune l’origine organica e il fatto di non aver subito processi di fossilizzazione. Negli apparecchi domestici si possono usare solo biomasse legnose allo stato naturale.
Apparecchi domestici – Nei camini, nelle stufe e nella caldaie a legna caricate manualmente può essere bruciata solo legna in pezzi allo stato naturale, mentre negli impianti a carica automatica in forma di cippato o pellet.
Legna allo stato naturale – Con questo termine si intende la legna naturale in pezzi proveniente dal bosco compresa la corteccia che vi aderisce (ciocchi, ramaglie e pigne, ritagli provenienti da segherie, bricchetti e pellet esenti da leganti o altre sostanze) e la legna naturale non in pezzi proveniente dal bosco (cippato, corteccia o segatura di segherie).
Tronchetto – Legna in pezzi, ciocco di legna e tronchetto sono sinonimi. Il tronchetto è la pezzatura più utilizzata nei piccoli generatori di calore. La sua lunghezza ideale varia a seconda della dimensione interna del combustore: le misure più comuni sono 30 e 50 cm. Di solito i tronchetti sono venduti dopo due anni di stagionatura, con l’umidità del 25%.
Cippato – Il cippato, che è il legno ridotto in scaglie da alcuni millimetri ad un paio di centimetri, si ottiene dallo sminuzzamento del legno appena tagliato. Deriva dagli scarti dei tagli in bosco o dei pioppeti, ma anche dalle potature delle alberature cittadine. Il cippato può derivare anche dall’industria di prima lavorazione del legno.
Pellet – Il pellet è formato da piccoli cilindri di legno del diametro di 6-8 mm e si ottiene attraverso lavorazioni meccaniche che sottopongono la segatura del legno essiccata e finemente lavorata ad altissime pressioni. La sua compattezza e forma sono determinate dall’effetto legante della lignina, attivato dal calore sprigionato durante la lavorazione. Grazie alla produzione di pellet, gli scarti del legno vengono riutilizzati al 100%.