4 Maggio 2024 13:53

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Cambiare la potenza del contatore per risparmiare

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Cambiare la potenza del contatoreCambiare La Potenza Del Contatore: Tutto Ciò Che Devi Sapere

Il cambio di potenza del contatore elettrico è un’operazione che permette di adeguare la potenza contrattuale alle effettive esigenze di consumo di una casa o di un’attività commerciale.

Fino ai livelli di potenza più bassi (6 kW) è possibile cambiare la potenza anche di 0,5 kW.

Questo processo può essere necessario per evitare sovraccarichi e interruzioni dell’energia elettrica o, al contrario, per ridurre i costi in bolletta qualora la potenza contrattata sia superiore a quella realmente utilizzata. Per effettuare questo cambio, è solitamente necessario contattare il proprio fornitore di energia elettrica e richiedere l’aggiornamento del contratto, che può comportare la verifica tecnica della compatibilità del contatore esistente con la nuova potenza richiesta e, in alcuni casi, la sostituzione del contatore stesso.

La potenza del contatore può essere modificata per adattarsi alle tue esigenze energetiche. Tuttavia, è importante capire che non si tratta di un processo complicato, ma di una procedura relativamente semplice che può portare a un risparmio significativo sulla bolletta energetica.

Il costo di aumento della potenza del contatore è di circa 70 euro per ogni kW incrementato, mentre la riduzione della potenza del contatore è gratuita. Tuttavia, è importante notare che il tuo fornitore di energia può addebitarti un costo addizionale per il servizio di cambio potenza.

Per coloro che sono nel mercato libero, il costo per cambiare la potenza dipende dalle condizioni specifiche del loro contratto.

I clienti che sono nel Maggior Tutela (come i clienti vulnerabili) o nel Tutele Graduali (coloro che non hanno scelto un fornitore nel mercato libero) sono tenuti a pagare al proprio fornitore un contributo di 23 euro.

Si deve prestare attenzione anche al deposito cauzionale: se non si opta per il prelievo automatico, un incremento della potenza comporterà un aumento dell’importo del deposito. Di conseguenza, sarà richiesto un adeguamento del deposito.

Indipendentemente dal tipo di fornitura (mercato libero, tutele graduali o mercato tutelato), il fornitore è tenuto a pagare al distributore un contributo per l’aumento della potenza.

BOLLETTE PAZZE COME AFFRONTARLE

Cambiare la potenza del contatore

Prima di procedere, è importante calcolare la potenza necessaria in base al consumo energetico. Puoi utilizzare la formula P (potenza) = E (energia) / t (tempo), dove E è l’energia consumata in un determinato periodo di tempo e t è la durata di quel periodo.

Ricorda che la potenza del contatore influisce sul costo fisso della bolletta e che cambiare la potenza può influire sulla scelta delle tariffe energetiche. Un contatore con una potenza inferiore può raggiungere facilmente la soglia massima, causando l’attivazione della modalità bioraria, che ha costi più alti.

Il nostro punto di contatto principale è sempre il fornitore. Dovremo sottoporre una richiesta, che sarà poi inviata dalla società di fornitura all’azienda distributrice, ovvero l’entità che gestisce la rete e risponde per qualsiasi evento relativo al contatore. Le procedure, i costi e i tempi varieranno a seconda della potenza del nostro contatore.

Per procedere con il cambio della potenza del contatore, dovrai fornire al tuo fornitore di energia il numero del contatore e la richiesta del cambio di potenza. Il tuo fornitore di energia ti fornirà un preventivo per la modifica.

In conclusione, la modifica della potenza del contatore è un modo efficace per risparmiare sulla bolletta energetica. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei costi associati e calcolare attentamente la potenza necessaria prima di procedere.

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