Borgo senza strade carrozzabili- Codera è un piccolo borgo alpino situato nella Val Codera, una valle laterale della Valchiavenna (Provincia di Sondrio, Lombardia). Ciò che lo rende unico in Italia è il fatto che non esiste alcuna strada carrozzabile che lo colleghi ai centri vicini, né strade comunali percorribili da auto o altri veicoli. L’accesso è possibile solo a piedi o con elicottero, lungo sentieri montani ben segnati ma asciutti di infrastrutture per il traffico moderno.
Posizione geografica:
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Località: Comune di Novate Mezzola (SO)
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Altitudine: circa 825 metri sul livello del mare
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Situato in una valle alpina incassata, circondata da montagne e boschi.
Un borgo senza strade carrozzabili: natura e isolamento
La Val Codera è una delle valli più selvagge e suggestive dell’arco alpino italiano proprio perché manca totalmente di strade per automobili o altri veicoli. Il borgo di Codera e altre frazioni vicine sono accessibili esclusivamente mediante un sentiero escursionistico che si stacca dal parcheggio alla località di Mezzoalpiano (nei pressi della stazione ferroviaria di Novate Mezzola).
Il percorso verso Codera comprende:
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Una mulattiera in salita, con tratti ripidi e gradini di pietra, che attraversa boschi di castagni e offre panorami spettacolari sulla valle e sul Lago di Mezzola.
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In media, servono 2–3 ore di cammino per raggiungere l’abitato partendo da valle.
Importante: non ci sono strade asfaltate o percorribili da mezzi a motore: tutto ciò che serve al borgo (merce, materiali, ecc.) viene transporto a piedi, con teleferiche o occasionalmente tramite elicottero, soprattutto per emergenze o forniture speciali.
Questa assenza totale di strade ha preservato l’ambiente montano e la vita rurale tradizionale, rendendo Codera un esempio raro di comunità alpina preservata.
Storia e popolazione
Un tempo Codera e le sue frazioni sparpagliate nella valle erano comunità autosufficienti, con un’economia basata sull’agricoltura, la pastorizia e l’artigianato. La valle ospitava oltre 500 residenti nei primi decenni del XX secolo.
Con l’avvento della motorizzazione e la costruzione di strade nella maggior parte delle aree alpine, la mancanza di collegamenti moderni ha portato al progressivo spopolamento. Oggi il numero di residenti stabili è ridotto a poche unità (secondo alcune fonti recenti, circa 4–8 persone tutto l’anno).
Tuttavia, durante la stagione estiva e nei weekend, Codera si anima grazie a escursionisti, amanti della natura e appassionati della montagna che raggiungono il borgo per vivere un’esperienza autentica e lontana dal turismo di massa.
Il borgo e le sue caratteristiche
Nel villaggio si trovano ancora:
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Case in pietra tradizionali, costruite con granito locale.
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La chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista con il suo campanile isolato.
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Vecchi edifici storici come la scuola, lavatoi, fontanelle in granito e antichi viottoli.
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Il Museo Storico Etnografico e Naturalistico, che custodisce reperti della vita tradizionale e testimonianze della cultura locale.
Non ci sono strade per le auto: i movimenti interni al borgo avvengono a piedi tra viuzze strette e scalinate di granito.
Natura, trekking e panorami
La Val Codera è un paradiso per gli escursionisti: i sentieri montani che circondano Codera conducono a punti panoramici, valloni, boschi e corsi d’acqua incontaminati.
Per chi ama la natura selvaggia e le lunghe camminate il borgo rappresenta la meta perfetta. La valle è anche traversata dal famoso Tracciolino, un percorso pedonale e ciclabile panoramico che collega la Val Codera alla Val dei Ratti, sebbene una frana abbia interrotto parte del tracciato vicino a Codera.
Leggende e fascino popolare
Oltre al suo isolamento geografico, Codera e la valle sono circondati da leggende locali che raccontano di spiriti misteriosi, figure notturne e storie popolari tramandate nei secoli. Una delle più note riguarda il Valfubia, un tempo uomo malvagio, ora spirito notturno che cambia sembianze e terrorizza i viandanti nelle ore buie.
Queste storie contribuiscono al fascino mistico del luogo, rendendo l’esperienza di visita ancora più suggestiva e immersiva.
Perché visitare il borgo senza strade carrozzabili
Codera non è una destinazione turistica convenzionale: richiede tempo, impegno fisico e passione per la montagna. Tuttavia, chi ama:
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l’autenticità dei borghi alpini,
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paesaggi incontaminati,
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storia e tradizioni locali,
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emozione di un luogo fuori dai circuiti turistici convenzionali,
troverà un’esperienza memorabile e unico nel suo genere.









