Bonus pompe calore – Le agevolazioni attualmente disponibili a livello nazionale, che solitamente si traducono in detrazioni fiscali, includono: Superbonus, Ecobonus, Bonus Casa, Bonus Mobili e Conto Termico. Queste riguardano diversi tipi di pompe di calore, quali: Pompa di calore aria-acqua; Pompa di calore acqua-acqua; Pompa di calore aria-aria; Pompe di calore geotermiche; Sistemi ibridi composti da pompa di calore e altri generatori idonei.
Tra tutte queste agevolazioni, il Conto Termico è l’unico caso in cui si può definire incentivo nel senso di somma di denaro effettivamente erogata dallo Stato a favore di chi realizza gli interventi in questione.
Scadenze attualmente in vigore
Superbonus per case unifamiliari: terminato alla fine del 2022 tranne alcune eccezioni;
Superbonus per condomini, proprietari di edifici costituiti da due a quattro unità immobiliari ed enti del terzo settore: 110% fino al 31 dicembre 2023, 70% fino alla fine del 2024 e 65% fino alla fine del 2025;
Ecobonus 65%: fino al 31 dicembre 2024;
Bonus casa (ristrutturazione) 50%: fino al 31 dicembre 2024;
Bonus mobili: fino al 31 dicembre 2024.
I vantaggi delle pompe di calore
Il Conto Termico non ha un limite temporale prefissato, ma è soggetto a un tetto massimo di finanziamenti, pari a 900 milioni di euro all’anno, di cui 200 destinati alle amministrazioni pubbliche. Una volta trascorsi 60 giorni dal raggiungimento dell’impegno di spesa annuale, il GSE non accetterà ulteriori richieste di incentivo, fatti salvi gli aggiornamenti periodici della misura previsti dal decreto istitutivo.
Per quanto riguarda l’IVA agevolata, la pompa di calore, essendo considerata un “bene significativo”, può beneficiare dell’aliquota IVA ridotta del 10%. Tuttavia, questa si applica solo sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione (incluso il costo dell’installazione) e il valore dei beni stessi.
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