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Arriva il Bonus Meloni, fino a 3.700 euro in più: a chi spetta e come controllare

Arriva il Bonus Meloni, fino a 3.700 euro in piùFino a 3700 euro di aumenti in arrivo - valtellinamobile.it

Nuovi aumenti in arrivo per i contribuenti, il programma del Governo prospetta fino a 3700 euro in più sugli stipendi nazionali.

I sempre più frequenti aumenti agli stipendi generati dal governo riflettono una strategia mirata a sostenere i redditi medi, favorendo crescita economica e stabilità sociale. Questi interventi fiscali e contributivi hanno l’obiettivo di alleggerire il peso sui lavoratori, garantendo maggiore potere d’acquisto e rafforzando il benessere collettivo nazionale.

Il governo Meloni ha confermato nuovi aumenti in busta paga per il 2026, con un bonus che può arrivare fino a 3.700 euro. Chi percepisce 35.000 euro lordi annui, circa 2.000 euro netti al mese, sarà tra i principali beneficiari delle misure introdotte.

Un nuovo bonus economico per il benessere nazionale

Il pacchetto comprende diversi interventi, dal taglio dell’Irpef alla riduzione del cuneo fiscale, fino ai fringe benefit e al bonus mamma. Il taglio dell’Irpef, già avviato nel 2024, proseguirà nel 2026 con una riduzione dell’aliquota sui redditi superiori a 28.000 euro.

Arriva il Bonus Meloni, fino a 3.700 euro in più

Diversi interventi in aiuto dei contribuenti, da fringe benefit a flat tax – valtellinamobile.it

Prima della riforma, lo stipendio di 35.000 euro era tassato con aliquote al 23%, 25% e 35%, generando un carico fiscale più pesante. La nuova uniformazione ha portato un risparmio di 260 euro annui, cui si aggiungeranno altri 75 euro grazie alla riduzione al 33%.

Complessivamente, il doppio taglio dell’Irpef garantirà un aumento netto di 335 euro annui, a cui si sommano ulteriori agevolazioni fiscali. Il taglio del cuneo fiscale introdotto nel 2025 sarà confermato, con un incremento della detrazione da lavoro dipendente pari a circa 625 euro annui.

Questa misura corrisponde a poco più di 52 euro al mese, un sostegno concreto per chi percepisce redditi medi. Nel 2026 sarà previsto anche un taglio dell’Irpef sui compensi accessori, come festivi, notturni e indennità di turno.

Su queste voci si applicherà una flat tax al 15% fino a un massimo di 1.500 euro, con un risparmio di circa 110 euro annui. Confermati inoltre i fringe benefit detassati fino al 2028, pari a 1.000 euro annui per chi non ha figli e 2.000 euro per gli altri.

Questi strumenti permettono alle aziende di riconoscere beni o rimborsi spese, come bollette, affitti o mutui, senza modificare i contratti. Il bonus mamma sarà potenziato, nel 2026 salirà da 40 a 60 euro mensili, per un totale di 720 euro annui.

Spetterà alle lavoratrici con due figli a carico, di cui almeno uno minore di 10 anni, o con tre figli complessivi. Il bonus non sarà cumulabile con lo sgravio fino a 3.000 euro già previsto per alcune categorie di lavoratrici.

La richiesta sarà automatica per le misure fiscali, mentre per fringe benefit e bonus mamma serviranno comunicazioni o domande specifiche all’Inps. Nel complesso, il pacchetto del 2026 segna un passo importante verso stipendi più alti, con benefici che superano i 3.700 euro annui.

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