Arrestati i baby rapinatori in trasferta

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Baby rapinatori


Nella mattinata odierna la Polizia di Stato di Sondrio ha eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 5 decreti di perquisizione domiciliare, veicolare, locale e personale, nei confronti di 5 giovanissimi residenti nella provincia di Lecco che lo scorso 23 febbraio, “in trasferta” a Sondrio, hanno rapinato un minore nei pressi della discoteca “Porto 05” di Albosaggia.

Le indagini, che si sono rivelate molto complesse e sono state dirette dalla Procura della Repubblica di Sondrio, hanno consentito di individuare ed identificare compiutamente i correi, che sono stati indagati per rapina pluriaggravata in concorso.


Leggi anche: Due custodie cautelari in carcere e cinque perquisizioni per la rapina di Albosaggia


Residenti nel lecchese

Il gruppo, composto da giovanissimi, 2 appena maggiorenni e 3 minorenni, residenti nel lecchese e “di seconda generazione”, con numerosi precedenti per reati specifici, ha avvicinato il ragazzino e mediante minacce e violenza si è impossessato di circa 150 euro in contanti, del giubbotto di ingente valore e del berretto che la giovane vittima aveva indosso.

Per compiere la rapina, uno dei giovani ha occultato il volto indossando un passamontagna, mentre un altro ha utilizzato un coltello, puntandolo contro il minore per farsi consegnare tutto il denaro contante.

Il gruppo ha poi minacciato la vittima costringendola a non andare via e a percorrere un considerevole tratto di strada insieme al fine di evitare che potesse avvisare nell’immediato le Forze dell’Ordine, assicurandosi così la fuga.

L’attività investigativa, condotta anche in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo, ha mosso i primi passi immediatamente dopo il grave fatto delittuoso.

La visione di tutte le telecamere di videosorveglianza utili ha permesso agli investigatori della Squadra Mobile di ricostruire l’intero tragitto effettuato dai “baby rapinatori”: i cinque giovani sono arrivati insieme con il treno proveniente da Lecco, hanno trascorso la serata in discoteca e, al termine della stessa, hanno perpetrato la violenta rapina e si sono diretti in stazione per poi riprendere il treno con direzione Lecco.

Fondamentale per la ricostruzione della vicenda è stata anche l’analisi dei numerosi tabulati di traffico telefonico e telematico, che ha confermato l’itinerario della banda di giovani, nonché l’ascolto di tutti i testimoni oltre ai vari servizi di appostamento e pedinamento effettuati.

La giovane età, il modus operandi perpetrato nella esecuzione della rapina, l’utilizzo del passamontagna e di armi, unitamente al fatto di muoversi ed eseguire in gruppo il delitto, come emerso nell’indagine, sono elementi che hanno permesso di desumere che il reato commesso sia azione predatoria tipica delle cosiddette “baby gang”, generalmente compiuta da giovani, anche minorenni, organizzati tra loro.

Al termine degli atti di rito, uno dei due maggiorenni è stato associato alla Casa Circondariale di Lecco a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre all’altro, già in carcere sempre per rapina, è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli altri 3 minorenni sono stati denunciati in stato di libertà.

All’esecuzione delle misure cautelari e alle contestuali perquisizioni ha collaborato la Squadra Mobile di Lecco.

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