Perché in Valtellina ci sono così tante seconde case quasi sempre vuote?
La Valtellina, una splendida valle alpina nel nord della Lombardia, è nota non solo per i suoi paesaggi mozzafiato e le località turistiche, ma anche per un fenomeno particolare: l’alta percentuale di abitazioni non occupate permanentemente.
Secondo una ricerca della Fondazione OpenPolis, nel 2021 oltre il 56% delle case in provincia di Sondrio risultava senza residenti abituali, posizionando la Valtellina al primo posto in Italia per numero di case sfitte.
Motivi dell’elevato numero di seconde case
Questo fenomeno può essere attribuito principalmente a due fattori.
Turismo stagionale
Molte delle abitazioni non occupate sono seconde case utilizzate esclusivamente durante le vacanze.
Località come Madesimo e Campodolcino registrano percentuali di case non occupate rispettivamente del 93% e dell’88%, evidenziando una forte presenza di residenze secondarie destinate al turismo stagionale. Ma non sono da meno Aprica, Teglio e Chiesa in Valmalenco.
Spostamenti demografici
La provincia di Sondrio ha vissuto un marcato declino demografico, soprattutto tra i giovani, che ha contribuito all’aumento delle abitazioni vuote.
Eccezioni al fenomeno
Non tutte le località valtellinesi seguono questa tendenza.
Ad esempio, Livigno conta meno di 40 seconde case, grazie a una gestione oculata del mercato immobiliare che ha privilegiato lo sviluppo turistico attraverso strutture ricettive piuttosto che vendite immobiliari.
Implicazioni economiche e sociali
La prevalenza di seconde case ha diverse conseguenze:
Economia locale
Le seconde case, spesso utilizzate solo per brevi periodi, contribuiscono meno all’economia locale rispetto a strutture ricettive tradizionali. Inoltre, la concentrazione di turisti in determinati periodi dell’anno può causare sovraccarichi delle infrastrutture.
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Mercato immobiliare
L’alta domanda di seconde case può far lievitare i prezzi degli immobili, rendendo difficile per i residenti locali l’acquisto di una prima casa.
Sostenibilità ambientale
La costruzione massiccia di seconde case può avere un impatto significativo sul paesaggio e sull’ambiente, con un aumento del consumo di suolo e delle risorse naturali.
Seconde case Valtellina
L’elevato numero di seconde case in Valtellina è il risultato di dinamiche turistiche e demografiche specifiche.
Sebbene queste abitazioni rappresentino una risorsa per il turismo, è fondamentale adottare politiche che bilancino lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale, promuovendo un utilizzo più equilibrato del patrimonio immobiliare e favorendo iniziative che incentivino la residenzialità permanente.