Tutor e leggende metropolitane: la targa indecifrabile

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tangenziale MilanoTutor targa indecifrabile

Esistono leggende metropolitane sul comportamento dei sistemi tutor che rilevano la velocità media dei veicoli su 2.500 km di tratti autostradali italiani.

Il sistema Tutor, che viene omologato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti e gestito dalla Polstrada, consente, attraverso sensori e telecamere, il rilevamento della velocità media intercorsa dai veicoli tra due portali, tenendo conto del tempo che viene impiegato per coprire una determinata distanza (quasi sempre diversi km) non interrotta da svincoli di uscita o aree di servizio.


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Tocca alla polizia stradale programmarne le ore di accensione (non si può escludere che funzioni anche 24 ore su 24), accertarne le infrazioni ed emettere i verbali contenenti le sanzioni pecuniarie, successivamente incassate dallo Stato.

Tutor targa indecifrabile

Non è vero che la targa del mezzo è indecifrabile non si può essere indentificati. Questo poteva essere vero in passato, ma il Sicve-Pm oggi è in grado, nel caso di mancato riconoscimento tra una targa all’ingresso e una in uscita, di memorizzare alla targa anche particolari distintivi del retro dell’auto, come adesivi, il nome della ditta sulla carrozzeria e in generale il design dei fanali posteriori. Questi elementi vengono confrontati con la lettura della targa all’ingresso e all’uscita.

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