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Scalda casa in 3 secondi e taglia del 50% la bolletta: il nuovo sistema di riscaldamento che tutti vogliono

il nuovo tipo di riscaldamento più vantaggiosoIl riscaldamento più vantaggioso ed economico - valtellinamobile.it

Soluzione innovativa per il comfort domestico: scopri come funziona questo tipo di riscaldamento che funziona benissimo e fa risparmiare.

Cresce in Italia l’interesse verso il riscaldamento a infrarossi, una tecnologia che sta rivoluzionando il modo di scaldare gli ambienti, sia domestici che commerciali. Rispetto ai sistemi tradizionali, questo metodo si basa sull’irraggiamento di onde elettromagnetiche nell’infrarosso, che riscaldano direttamente superfici e persone, anziché l’aria circostante, garantendo così un comfort immediato e una distribuzione del calore più uniforme.

Il funzionamento e le tipologie di riscaldamento a infrarossi

Il principio di funzionamento del riscaldamento a infrarossi ricorda il calore del sole: i pannelli radianti emettono onde infrarosse che, una volta assorbite da pareti, pavimenti e oggetti, rilasciano calore costante e confortevole. Questo sistema evita la dispersione energetica tipica del riscaldamento tradizionale che agisce per convezione, riscaldando prima l’aria e poi gli ambienti.

Sul mercato esistono principalmente tre tipologie di riscaldamento a infrarossi, classificate in base alla lunghezza d’onda:

  • Riscaldamento a infrarossi a onda corta: produce radiazioni intense e rapide, ideali per riscaldare grandi spazi industriali o ambienti esterni come terrazze, dove è richiesta una risposta termica immediata.
  • Riscaldamento a infrarossi a onda media: offre un compromesso tra rapidità di riscaldamento e comfort, adatto per uffici e locali commerciali.
  • Riscaldamento a infrarossi a onda lunga: la soluzione più diffusa nelle abitazioni, caratterizzata da un calore delicato e costante che favorisce un ambiente accogliente e consumi ridotti.

Questi dispositivi possono raggiungere temperature operative tra i 60 e gli 80 gradi, diffondendo il calore per irraggiamento elettromagnetico che agisce direttamente sulle superfici e sulla pelle delle persone presenti nell’ambiente.

caretteristiche del riscaldamento a infrarossi

I vantaggi del riscaldamento a infrarossi – valtellinamobile.it

Il confronto tra riscaldamento a infrarossi e quello a gas sottolinea differenze fondamentali. Il riscaldamento a gas riscalda principalmente l’aria tramite convezione, con una distribuzione del calore meno omogenea e una maggiore dispersione termica, soprattutto in ambienti ampi o non ben isolati. Inoltre, necessita di caldaie, tubazioni e una manutenzione regolare, oltre a utilizzare combustibili fossili.

Al contrario, il riscaldamento a infrarossi utilizza energia elettrica, convertendola quasi totalmente in calore diretto senza emissioni o odori, risultando quindi più sostenibile dal punto di vista ambientale. Questo sistema è silenzioso e non richiede manutenzione, ma dipende dall’efficienza della rete elettrica domestica e dalla qualità dell’isolamento dell’edificio.

In termini di consumi, un pannello infrarosso da 700 watt consuma circa 0,7 kWh all’ora al massimo della potenza, con costi variabili in base alla tariffa elettrica e all’eventuale presenza di un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia. L’efficienza radiante del sistema permette di mantenere una temperatura percepita confortevole anche abbassando di 1-2 °C la temperatura dell’aria ambiente, con un conseguente risparmio energetico.

Vantaggi e limiti del riscaldamento a infrarossi

Tra i vantaggi principali del riscaldamento a infrarossi spiccano:

  • Installazione semplice e rapida: i pannelli si montano facilmente a parete o a soffitto, senza necessità di impianti complessi.
  • Comfort immediato: il calore viene percepito rapidamente senza dover attendere il riscaldamento dell’aria.
  • Bassa manutenzione: non richiede interventi periodici come avviene per impianti a gas.
  • Impatto ambientale ridotto: non utilizza combustibili fossili e può essere alimentato da energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
  • Effetto antiallergico: il sistema non solleva polvere, riducendo la presenza di allergeni nell’aria.
  • Prevenzione della muffa: il calore radiante penetra nelle strutture, mantenendo asciutti muri e pavimenti.

Tuttavia, esistono anche alcune criticità da considerare:

  • Dipendenza dall’elettricità: in caso di blackout il sistema si arresta completamente.
  • Costo iniziale: l’investimento per un impianto completo può variare tra 1.000 e 3.000 euro per un appartamento, a seconda del numero e della potenza dei pannelli.
  • Raffreddamento rapido: le stanze si raffreddano velocemente una volta spento il sistema, rendendo necessario un uso più mirato e continuo.
  • Copertura limitata: per ambienti molto ampi può essere necessario installare più pannelli.
  • Aria secca: se la temperatura ambiente è troppo elevata, si può verificare un’eccessiva secchezza dell’aria.

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