Reddito più basso Sondrio – In una recente indagine pubblica viene indicato che Villa di Chiavenna ha un reddito medio imponibile annuo per contribuente pari a 12.933 euro e viene inserito nella classifica dei 10 comuni lombardi con i redditi più bassi.
Nel 2020 Villa di Chiavenna ha registrato un reddito medio pro capite di circa 10.357 euro per l’anno 2018, risultando “il meno ricco” nella provincia di Sondrio secondo quell’analisi.
Da notare però che il comune indicato come “il più povero” della Lombardia (e d’Italia) in una classifica delle dichiarazioni IRPEF è invece Cavargna (CO) con valori ancora più bassi.
Il reddito medio dichiarato non misura tutti i redditi effettivi: nel caso di comuni di confine, come Villa di Chiavenna, molti lavoratori frontalieri verso la Svizzera possono non dichiarare tutto in Italia oppure parte del reddito viene tassata o dichiarata in Svizzera, influenzando la media italiana.
L’essere “tra i redditi più bassi” non equivale automaticamente a “vivere in povertà” nel senso sociale o soggettivo del termine: ci possono essere altre forme di reddito, auto‑consumo, economia domestica, oppure il costo della vita locale può essere diverso.
Le classifiche spesso si basano su dati delle dichiarazioni fiscali (es. IRPEF) riportate dall’Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) o da analisi giornalistiche: quindi sono foto parziali della realtà.
La situazione di Villa di Chiavenna appare “paradossale” se consideriamo alcuni elementi.
Essendo un comune situato al confine con il Cantone dei Grigioni (Svizzera), può essere attrattivo per lavoratori frontalieri, che guadagnano potenzialmente di più in Svizzera ma non dichiarano tutto in Italia o hanno tassazione/contesti differenti.
Il comune confina con la Svizzera (cantone dei Grigioni) e nella zona della Valchiavenna e Val Bregaglia è noto che ci sia un numero significativo di lavoratori frontalieri.
Tuttavia, ciò appare riflesso nei dati fiscali come un reddito medio dichiarato basso, il che può far emergere la statistica di “reddito basso” pur non rappresentando necessariamente una condizione di forte impoverimento sociale.
I dati considerano il reddito imponibile dichiarato in Italia, e non includono i redditi percepiti all’estero o i redditi da lavoro frontaliero che potrebbero non essere completamente rilevati con lo stesso criterio.
Il fatto che ci siano molti frontalieri è citato come una delle ragioni per cui il reddito dichiarato sul territorio del comune appare basso: perché una parte rilevante del reddito dei residenti potrebbe essere generata all’estero (Svizzera) e non sempre riflessa con lo stesso metodo nei dati italiani.
Il comune di Villa di Chiavenna è incluso nella lista dei “comuni di frontiera” secondo l’accordo Italia‑Svizzera.
Nel 2025 in provincia di Sondrio, 1.479 frontalieri sono stati registrati impiegati nel canton dei Cantone dei Grigioni, con riferimento anche a Villa di Chiavenna come uno dei “punti doganali” della frontiera.
Non è chiaro quanti effettivi frontalieri risiedano a Villa di Chiavenna (numero assoluto) né quale percentuale della popolazione comunale lavorino in Svizzera.
L’impatto sulla misura del reddito dichiarato risente delle modalità di rilevazione: redditi lavorati in Svizzera potrebbero non comparire nei dati italiani nello stesso modo, rendendo il confronto del reddito medio “italiano” potenzialmente distorto.








