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Quanto si risparmia non lasciando i dispositivi in stand-by?

quanto si risparmia non lasciando i dispositivi in stand by

Ogni giorno, milioni di persone lasciano dispositivi elettronici in modalità stand-by senza pensarci troppo. Televisori, console di gioco, computer e anche semplici caricabatterie vengono abbandonati con il piccolo LED acceso, segnalando che sono ancora attivi in qualche modo.

Spegnendo i dispositivi

Ma quanto incide questa abitudine sulle nostre bollette? È davvero possibile risparmiare una somma significativa evitando lo stand-by? In questo articolo, scoprirai come questa pratica apparentemente innocua possa influire sui tuoi consumi energetici e come fare delle semplici modifiche potrebbe portarti a un notevole risparmio.

Cos’è lo Stand-by e Come Funziona

Quando un dispositivo è in modalità stand-by, è tecnicamente spento, ma continua a consumare una piccola quantità di energia per mantenere attivi alcuni circuiti interni, come i ricevitori per i telecomandi o le funzioni di aggiornamento automatico. Il consumo energetico in questa modalità è spesso trascurabile per i singoli dispositivi, ma può sommarsi rapidamente se hai molti apparecchi elettronici in casa.

Ad esempio, un televisore in stand-by può consumare tra 1 e 5 watt di energia, mentre un computer desktop può utilizzare tra i 2 e i 10 watt. Questo potrebbe sembrare poco, ma moltiplicato per 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, e considerando tutti i dispositivi presenti in casa, il totale inizia a crescere in modo significativo.

Quanto Consuma Realmente un Dispositivo in Stand-by?

La quantità di energia consumata dai dispositivi in stand-by varia a seconda del tipo di apparecchio e della sua efficienza energetica. Tuttavia, uno studio dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) ha stimato che i dispositivi in stand-by possono rappresentare fino all’8-10% del consumo energetico totale di una casa media. Questo può tradursi in una spesa aggiuntiva di 50-100 euro all’anno, solo per mantenere i dispositivi in stand-by.

Televisori, console di gioco, router, decoder, e altri dispositivi elettronici sono i principali colpevoli. Alcuni dei consumatori più pesanti sono i forni a microonde con display digitali e i sistemi home theater. In particolare, i vecchi dispositivi consumano di più rispetto a quelli di ultima generazione, poiché i produttori stanno diventando sempre più attenti a ridurre il consumo energetico in modalità stand-by.

Risparmiare Energia Spegnendo i Dispositivi

Una delle soluzioni più semplici per ridurre il consumo energetico dovuto allo stand-by è semplicemente spegnere completamente i dispositivi quando non sono in uso. Questo può essere fatto in vari modi:

  • Staccare la spina: Questa è la soluzione più ovvia, ma non sempre la più pratica, soprattutto se hai molti dispositivi collegati.
  • Utilizzare una ciabatta con interruttore: Collegare più dispositivi a una ciabatta con interruttore ti permette di spegnerli tutti con un solo click. Esistono anche ciabatte più avanzate che spengono automaticamente i dispositivi quando non rilevano alcuna attività per un certo periodo.
  • Smart Plug: Le prese intelligenti possono essere controllate tramite smartphone o assistenti vocali, permettendoti di spegnere i dispositivi anche quando sei lontano da casa.

Queste semplici soluzioni possono sembrare banali, ma possono portare a un risparmio annuo notevole. Se hai una casa con molti dispositivi elettronici, ridurre il consumo energetico in stand-by potrebbe farti risparmiare fino a 70-150 euro all’anno, a seconda del numero di apparecchi e della loro efficienza.

L’Impatto Ambientale

Oltre al risparmio economico, ridurre il consumo energetico in stand-by ha un impatto positivo sull’ambiente. La maggior parte dell’elettricità che usiamo è ancora prodotta da fonti non rinnovabili, come il carbone e il gas naturale, che rilasciano emissioni di CO2 nell’atmosfera. Ridurre il consumo energetico, anche in piccole quantità, può contribuire a ridurre la tua impronta di carbonio.

Secondo alcune stime, se ogni famiglia europea spegnesse i dispositivi in stand-by, si potrebbero risparmiare circa 35 terawattora di elettricità all’anno, l’equivalente del consumo annuale di una nazione come l’Irlanda! Questo mostra come piccole azioni individuali possano fare una grande differenza su scala globale.

Dispositivi con Basso Consumo in Stand-by

Negli ultimi anni, molti produttori di elettronica hanno iniziato a prestare maggiore attenzione all’efficienza energetica dei loro dispositivi, anche in modalità stand-by. Oggi, è possibile trovare sul mercato dispositivi certificati Energy Star o con etichette energetiche che indicano un basso consumo in stand-by. Questi dispositivi sono progettati per ridurre al minimo l’energia consumata quando non sono in uso attivo.


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Acquistare elettrodomestici e dispositivi elettronici con una buona classe energetica (come A++ o A+++ in Europa) non solo ti aiuterà a risparmiare sulla bolletta elettrica, ma ridurrà anche il consumo energetico in modalità stand-by.

Spegnere Stand-by

In conclusione, evitare di lasciare i dispositivi in stand-by può sembrare un piccolo gesto, ma quando si sommano i consumi di vari dispositivi, il risparmio può diventare significativo. Spegnendo completamente i dispositivi quando non sono in uso, puoi risparmiare fino a 150 euro all’anno sulla tua bolletta elettrica, a seconda del numero e del tipo di dispositivi che utilizzi. Inoltre, questa pratica ha un impatto positivo sull’ambiente, riducendo il consumo complessivo di energia e le emissioni di CO2.

Per massimizzare il risparmio, considera l’adozione di soluzioni come ciabatte con interruttore o prese intelligenti, e quando acquisti nuovi dispositivi, cerca quelli con basso consumo energetico in modalità stand-by.

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